Il mercato aumenta la proiezione della crescita economica [brasiliana] al 2,14% nel 2023
22/06/2023
La stima dell’inflazione scende al 5,12%
Pubblicato il 19/06/2023 – alle ore 11:46 | Di Andreia Verdelio – Giornalista presso Agência Brasil – Brasilia
Le previsioni dei mercati finanziari per la crescita dell’economia brasiliana quest’anno sono aumentate per la sesta volta consecutiva, dall’1,84% al 2,14%. La stima è contenuta nel Bollettino Focus del 19 giugno, un’indagine diffusa settimanalmente dalla Banca Centrale del Brasile (BC) con la proiezione dei principali indicatori economici.
Per il prossimo anno l’aspettativa per il Prodotto Interno Lordo (PIL, somma di beni e servizi prodotti nel Paese) è di una crescita dell’1,2%. Nel 2025 e nel 2026, il mercato finanziario prevede una crescita del PIL rispettivamente dell’1,7% e dell’1,99%.
Già in calo anche la previsione dell’Indice Nazionale Esteso dei Prezzi al Consumo (IPCA) – considerata l’inflazione ufficiale del Paese – che quest’anno è passata dal 5,42% al 5,12%. Per il 2024, la stima dell’inflazione è stata del 4%. Per il 2025 e il 2026 le previsioni sono del 3,8% per entrambi gli anni.
La stima per quest’anno è al di sopra del tetto dell’obiettivo di inflazione che deve essere perseguito dalla Banca Centrale. Definito dal Consiglio Monetario Nazionale (CMN), il target è del 3,25% per il 2023, con un intervallo di tolleranza di 1,5 punti percentuali in più o in meno. Cioè, il limite inferiore è dell’1,75% e il limite superiore del 4,75%. Secondo il BC, nell’ultimo rapporto trimestrale sull’inflazione, la possibilità che l’inflazione ufficiale superi il tetto dell’obiettivo nel 2023 è dell’83%.
Anche la proiezione del mercato per l’inflazione nel 2024 è al di sopra del centro del target atteso, fissato al 3%, ma ancora all’interno della fascia di tolleranza di 1,5 punti percentuali.
A maggio, influenzato dai riaggiustamenti nel settore della salute e della cura della persona, l’IPCA era dello 0,23%, secondo l’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE). Il risultato è inferiore al tasso di aprile: 0,61%. L’IPCA accumulato in 12 mesi si è attestato al 3,94%, seguendo la tendenza in calo mostrata da giugno 2022, quando l’indice era all’11,89%.
Tasso d’interesse
Per raggiungere l’obiettivo di inflazione, la Banca Centrale utilizza come strumento principale il tasso di interesse base, il Selic, fissato al 13,75% annuo dal Comitato di Politica Monetaria (Copom). Il tasso è a quel livello dall’agosto 2022 ed è il più alto da gennaio 2017, quando era anch’esso a quel livello.
Per il mercato finanziario, l’aspettativa è che il Selic chiuderà il 2023 al 12,25% annuo. Entro la fine del 2024, la stima è che il tasso base scenderà al 9,5% annuo. Per la fine del 2025 e del 2026, la previsione è per il Selic rispettivamente del 9% all’anno e dell’8,75% all’anno.
Prezzi
Quando il Copom alza il tasso di interesse di base, lo scopo è quello di contenere la domanda accesa, e questo si ripercuote sui prezzi perché i tassi di interesse più elevati rendono più costoso il credito e stimolano il risparmio. Ma, oltre al Selic, le banche considerano altri fattori nella definizione degli interessi addebitati ai consumatori, come il rischio di insolvenza, il profitto e le spese amministrative. Pertanto, tassi più elevati possono anche rendere più difficile l’espansione dell’economia.
Quando il Copom diminuisce il Selic, la tendenza è che il credito diventi più conveniente, con incentivi alla produzione e al consumo, riducendo il controllo sull’inflazione e stimolando l’attività economica. Infine, la previsione del mercato finanziario per il dollaro è di Real BRL 5 entro la fine di quest’anno. Entro la fine del 2024, la previsione è che la valuta statunitense rimarrà a Real BRL 5,10.
Edizione: Kleber Sampaio
Fonte: Agência Brasil
Mercado eleva para 2,14% projeção do crescimento da economia em 2023 | Agência Brasil (ebc.com.br)