Il commercio tra Brasile e Italia cresce del 13% nei primi nove mesi del 2024
18/11/2024
A trainare l’incremento sono i settori dei macchinari, del caffè e quello farmaceutico; la proiezione di crescita per l’anno è del 7,5%
Le relazioni commerciali tra Brasile e Italia hanno registrato una crescita significativa nei primi nove mesi del 2024, con un aumento del 13% del volume degli scambi tra i due paesi. Secondo i dati del Ministero Brasiliano dello Sviluppo, dell’Industria e del Commercio, le importazioni brasiliane di prodotti italiani sono ammontate a 4,53 miliardi di euro, con un incremento del 9,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. In forte aumento anche le esportazioni brasiliane verso l’Italia, passate da 2,85 miliardi di euro a 3,36 miliardi di euro, con una crescita del 17,7%. In totale, l’interscambio bilaterale ha raggiunto i 7,89 miliardi di euro, con un saldo commerciale favorevole all’Italia pari a 1,17 miliardi di euro.
Secondo Lorenzo Galanti, direttore generale dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, questi numeri riflettono la ripresa economica tra i due Paesi, che negli ultimi 35 anni hanno visto i loro rapporti commerciali crescere quasi cinque volte, nonostante la crisi sfide portate dalla pandemia.
Le proiezioni per il 2024 indicano una crescita del 7,5%, trainata principalmente dai settori dei macchinari e delle attrezzature meccaniche, che rappresentano il 20% del commercio bilaterale e dovrebbe crescere del 10% rispetto al 2023. Il caffè, che rappresenta l’8,6% del commercio tra i paesi, dovrebbe crescere del 30%, mentre il settore farmaceutico, responsabile del 7,3% del totale, registrerebbe un aumento del 37%.
Galanti sottolinea che, nonostante ostacoli quali barriere tariffarie e distanza geografica, il Brasile, con la sua significativa popolazione di discendenza italiana e la presenza di circa 1.000 aziende italiane con investimenti diretti nel Paese, offre grandi opportunità, soprattutto nel settore dei consumi, cibo, abbigliamento, mobili, decorazioni e gioielli. Lo scorso anno lo stock di investimenti italiani in Brasile ha raggiunto i 13,2 miliardi di euro, concentrati nei settori dell’elettricità, del gas, dell’industria manifatturiera e delle telecomunicazioni.
L’ICE, che opera in Brasile dal 1968, ha realizzato nel 2024 nel Paese 55 iniziative imprenditoriali, tra fiere, ricevimenti per operatori esteri e workshop in diversi settori. “Siamo fermamente impegnati a promuovere l’eccellenza italiana e a rafforzare i rapporti commerciali con il Brasile, contribuendo alla crescita e alla competitività delle imprese italiane nel mercato brasiliano”, conclude Galanti.
Fonte: Portal do Agronegócio