Il Brasile scommette sulle rinnovabili domestiche
21/12/2015
Il Ministero delle Miniere e dell’Energia brasiliano ha lanciato un nuovo programma statale dedicato alla generazione distribuita
Tempo di generazione distribuita e rinnovabili domestiche per il Brasile. Il Ministero delle Miniere e dell’Energia (MME) ha lanciato in questi giorni un nuovo programma statale dedicato ad incentivare i consumatori a generare da sé l’energia necessaria, con particolare attenzione al solare fotovoltaico. Promosso dal Governo come un modo per ridurre la spesa in bolletta, il nuovo modello di generazione distribuita brasiliano è stato avviato carico di importanti promesse.
Lo strumento, chiamato Programa de Desenvolvimento da Geração Distribuída de Energia Elétrica (ProGD) potrebbe generare più di 25,6 miliardi di dollari di investimenti entro il 2030. Il programma riporta misure quali la creazione di linee di credito dedicate a progetti di generazione distribuita nei segmenti residenziali, commerciali e industriali, incentivi per i componenti e le attrezzature e la promozione della formazione di manodopera di settore. Inoltre il progetto fissa un prezzo di riferimento (BRL 454/MWh) per l’energia prodotta dai sistemi fotovoltaici, semplificando nel contempo gli attuali meccanismi predisposti alla vendita di energia elettrica sul mercato libero.
Secondo le stime dello stesso Ministero, entro il 2030, circa 2,7 milioni di consumatori brasiliani potrebbero aver usufruito dell’offerta istallando un impianto di produzione da fonti rinnovabili. Se così fosse la Nazione potrebbe contare su circa 23.5 GW di nuova energia pulita. Ciò significherebbe una generazione aggiuntiva di 48mila GWh, pari alla metà dell’energia prodotta dalla diga di Itaipu in un anno. “Abbiamo ottenuto il sostegno del Congresso e dei governatori e alcune future azioni si baseranno su partnership con la BNDES e la Banca del Brasile”, ha commentato il ministro Eduardo Braga. “Crediamo che gli obiettivi del piano saranno raggiunti solo con il sostegno di tutti i distributori e commercianti di energia”.
“Si tratta di un progetto coraggioso – ha aggiunto Braga. – E’ stato un anno di duro lavoro, ma siamo riusciti a chiudere con un bilancio molto positivo nel settore energetico. Spero che nel 2016 saremo in grado di procedere oltre”.
Fonte: Rinnovabili.it