Il Brasile riprende quota

09/01/2013

Nonostante il forte rallentamento della crescita vissuto negli ultimi due anni, il Brasile ha chiuso il 2012 come settima economia al mondo e potrebbe raggiungere il quinto posto nel corso del 2013. Secondo la Banca Centrale Brasiliana, infatti, quest'anno il Brasile crescerà del 4%, mentre Francia e Gran Bretagna rimarranno ferme al palo. La situazione di difficoltà vissuta dai due grandi Paesi europei, unita alle performance economiche attese, darà al Brasile la possibilità di entrare a pieno diritto tra i big five dell'economia mondiale.

"Il Brasile – scrive Fenice Investimenti nell'Outlook 2013 – vanta un’invidiabile prospettiva di lungo termine nonchè una delle storie di crescita più interessanti di tutto il mondo e con le valutazioni che diventano sempre più attraenti, gli investitori devono ormai tenerlo in considerazione nell’allocazione del proprio portafoglio". A invogliare ulteriormente gli investitori, a fine novembre, è arrivato anche il giudizio di Moody's, che ha confermato il rating Baa2. Sia il mercato azionario sia il Real Estate (soprattutto nell'area Nord-Est del Paese) rappresentano interessanti opportunità di investimento. Come "giovane Paese emerso" (entrato a far parte delle prime dieci economie del mondo solo nel 2000) il Brasile dovrebbe presto dare il via a una serie di importanti riforme del settore fiscale e lavorativo, che si affiancheranno alle novità infrastrutturali, pianificate in vista dei Mondiali di calcio del 2014 e delle Olimpiadi del 2016.

Secondo gli esperti di Fenice investimenti, il Paese dovrebbe rispettare senza difficoltà il piano di sviluppo previsto per i prossimi anni. "A fronte di un livello del credito ancora contenuto (55% del PIL), di un carico fiscale sostenibile (35% circa del PIL) e di un livello di disoccupazione (pari al 5.3%) che in ottobre è risultato essere il minore della serie storica per il decimo mese consecutivo, esistono ampi margini per poter continuare nel corso del 2013, a dare impulso agli investimenti necessari all’ammodernamento del paese".

Infine, il Brasile può contare sulla sua fortunata abbondanza di risorse naturali e sui rapporti economici con la Cina, che vanno intensificandosi. Nel frattempo, il mercato immobiliare brasiliano si mantiene in continua espansione, sostenuto sia da programmi di sviluppo governativi come il “Minha Casa, Minha Vida” tesi a ridurre il gap abitativo esistente di prime case, stimato in circa 8 milioni di unità, sia da investimenti diretti privati concentrati nelle aree del paese che presentano tassi di crescita superiori alla media nazionale.

Fonte:

Milano Finanza