Il Brasile guarda all’esperienza dei distretti industriali marchigiani

09/01/2009

ANCONA – L’assessore al Lavoro della Regione Marche, Ugo Ascoli, ha incontrato una delegazione composta da otto sindaci di importanti città brasiliane, distinti per aver appoggiato politiche di sostegno ai sistemi imprenditoriali locali.

L’incontro con i primi cittadini brasiliani è avvenuto presso la sede della Regione Marche e nei prossimi giorni la delegazione toccherà altre città marchigiane. L’obiettivo della missione, organizzata dal Governo brasiliano, è quello di realizzare una visita studio per conoscere l’esperienza dei distretti industriali marchigiani ed approfondire gli strumenti tecnologici utilizzati.

Tra i rappresentanti erano presenti autorità importanti, quali Geraldo Leite da Cruz, della prefettura di San Paulo, nonché amico personale del presidente del Sebrae nazionale (unico interlocutore per enti ed istituzioni che desiderino promuovere attività imprenditoriali in Brasile).

“La Regione Marche – ha sottolineato Ascoli nel portare i saluti della giunta regionale – si trova all’interno di una quadro di cooperazione insieme all’Emilia Romagna, Umbria e Toscana, attraverso un accordo firmato tre anni fa con il Governo federale brasiliano. L’intesa ha cercato di sviluppare progetti di sostegno di piccola e media impresa e di politica sociale in diversi territori del Brasile. La Regione Marche coordina, in particolare, alcuni progetti che interessano la formazione, le borse famiglia e un programma integrato con le politiche del turismo e nel prossimo mese di giugno firmeremo, sempre con le altre tre regioni italiane, un altro accordo di tre anni, con il Governo federale brasiliano”. “Tali progetti – ha proseguito l’Assessore – sono molto interessanti sia per le nostre realtà, arricchite delle esperienze brasiliane, sia per le vostre nel conoscere il nostro modello marchigiano. È importante scambiare le informazioni provenienti da altri Paesi, perché le sfide della globalizzazione e della competizione internazionale obbligano anche la nostra regione a mutare il proprio percorso di sviluppo. La netta consapevolezza è che i governi regionali debbono da un lato appoggiarsi agli imprenditori, ma dall’altro utilizzare i centri di ricerca e innovazione di servizi che possono affiancare gli imprenditori. Non c’è sviluppo economico duraturo se non c’é quello sociale e questo sicuramente è da considerare non come un costo, ma come investimento”.

I sindaci brasiliani presenti all’incontro hanno fatto un plauso all’economia marchigiana costruita attraverso processi di trasformazione e dove, hanno detto, qualità ed eccellenza sono le caratteristiche di fondo. (aise)

Fonte:
Lombardi nel Mondo
AISE