Il Brasile cede gli aeroporti ai privati e incassa 9 miliardi di dollari

25/11/2013

Il Governo brasiliano ha ceduto la gestione di due grandi aeroporti a società private in vista del doppio appuntamento dei Mondiali di calcio 2014 e delle Olimpiadi 2016. I contratti, per un valore complessivo di 20,8 miliardi di reais (9 miliardi di dollari) sono stati assegnati per l'aeroporto Galeao di Rio de Janeiro e per il Confins di Belo Horizonte.

Lo scalo di Rio, intitolato al re della bossa nova Antonio Carlos Jobim, è stato ceduto a un consorzio formato dal gruppo brasiliano Odebrecht e da Changi, la società che ha in gestione l'aeroporto di Singapore, per 19 miliardi di reais (8,3 miliardi di dollari) , un'offerta di quasi 4 volte superiore alla richiesta minima. I due gruppi hanno in programma la costruzione di 26 nuovi gate e l'espansione dell'area cargo. La seconda gara, per lo scalo di Belo Horizonte, è stata vinta dal gruppo brasiliano Ccr insieme agli operatori degli aeroporti di Zurigo e Monaco di Baviera per 1,8 miliardi di reais (800 milioni di dollari).

Le aste per gli aeroporti stanno suscitando un forte interesse degli investitori internazionali sia per l'imminente doppio appuntamento sportivo sia per la crescita strutturale del trasporto aereo brasiliano, un mercato che è raddoppiato in meno di dieci anni. La maggior parte degli scali brasiliani ha già da tempo un deficit di capienza e ha urgente bisogno di piani di espansione. Nel febbraio 2012 una gara per gli aeroporti di San Paolo e Brasilia ha raccolto 24,5 miliardi di reais.

Non altrettanta fortuna hanno avuto altri progetti di privatizzazione, come quelli per autostrade, linee ferroviarie e porti. Il governo ha dovuto ridimensionare i piani iniziali dopo una serie di gare concluse senza successo.

Il buon esito dei due tender ha spinto al rialzo il real (+0,6% a 2,29 sul dollaro) e la Borsa di San Paolo, in crescita dello 0,6 per cento.

 

Fonte:
Il Sole 24 Ore