I paesi emergenti sosterranno il Made in Italy
08/01/2009
Nonostante i venti di crisi il Made in Italy continuerà a segnare un andamento positivo sui mercati internazionali nel primo trimestre 2009. E’ questa la previsione che emerge da un’indagineUnioncamere – Assocamerestero sull’andamento tendenziale delle esportazioni italiane nei primi tre mesi del nuovo anno.
A sostenere l’export dei nostri prodotti di punta saranno principalmente i Paesi petroliferi e le economie emergenti, la cui domanda tenderà a contrastare il rallentamento delle vendite verso i paesi industrializzati.
Sistema Moda, mobili, agroalimentare, meccanica e elettronica si configurano in particolare tra i comparti con le dinamiche più positive, a conferma del cambiamento in atto dei modelli di specializzazione del sistema produttivo e dei processi di ristrutturazione e riqualificazione della nostra industria.
In particolare per quanto riguarda il settore dell'Elettronica, la Germania si conferma un importante mercato di riferimento per le vendite di strumenti elettronici e di precisione Made in Italy, con una crescita stimata del 5% nel primo trimestre 2009 su un valore medio che, già nel primo trimestre 2008, si attestava ad oltre 310 milioni di euro.
Negli ultimi anni i prodotti italiani del settore hanno guadagnato posizioni anche in mercati come Russia e Cina. Mentre nel 2004 il valore dell’export italiano del comparto in Russia era pari alla metà di quello verso la Cina, secondo le previsioni l’andamento delle vendite verso i due Paesi raggiungerà presto valori pressoché analoghi (54,4 milioni di euro in Russia contro 54,1 milioni in Cina, che nel 2008 dovrebbe comunque rimanere terza destinazione delle nostre esportazioni del settore tra i Paesi considerati).
Buoni i risultati delle nostre esportazioni anche in India, che, grazie alla spinta fornita dalla crescita del periodo 2006-2007 (nel solo biennio l’export ammonta a 225 milioni di euro), sembrerebbe assorbire il calo fisiologico sperimentato negli ultimi mesi e superare il Brasile, verso cui le esportazioni si incrementano ma a ritmi meno sostenuti, con una crescita del 6% nel primo trimestre 2009, per un valore di circa 26 milioni di euro.
Le esportazioni negli Stati Uniti appaiono invece in diminuzione: secondo le previsioni, nel primo trimestre 2009 le vendite di questo comparto si attesteranno su valori medi mensili inferiori addirittura a quelli registrati nello stesso periodo del 2004 (127 milioni di euro rispetto ai 149 milioni del 2004).
Fonte:
PMI-Dome