General Electric: investiremo 600 milioni in Italia

31/01/2016

31 Gennaio, 2016, 22:10 | Autore: Savino Padus
PROGETTO GALILEO – Il progetto Galileo prevede in Toscana la concentrazione di tutte le fasi realizzative delle turbine e dei compressori – dalla progettazione all'industrializzazione -, attraverso una partnership pubblico-privata ed è siglato dalla Regione Toscana, Presidenza del Consiglio, Ministero dello Sviluppo economico, Ge Oil & Gas e Nuovo Pignone. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha incontrato questa mattina presso la Prefettura di Firenze il CEO di General Electric, Jeff Immelt, presente il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti.
Alla vigilia del meeting annuale della divisione Oil&Gas – che da lunedì riunirà a Firenze ottocento top manager dell'industria mondiale del petrolio e del gas – General Electric (Ge) lancia un programma di investimenti in Italia che vale 500 milioni di euro, e che si aggiunge ai 200 milioni annunciati nelle settimane scorse a New York (si veda Il Sole 24 Ore del 16 gennaio).
L'accordo di ieri è solo un tassello, se pur importante, della strategia su energia e infrastrutture del governo Renzi.
Il protocollo siglato da Ge Oil & Gas rappresenta una prima intesa tra tutti i soggetti firmatari e ha lo scopo di verificare la fattibilità, anche in termini di co-finanziamento, del progetto stesso. "L'intesa di oggi è la riprova delle elevate competenze della forza lavoro locale e rafforza ancora di più la ricerca e lo sviluppo in Italia di tecnologie innovative nel settore oil & gas destinate a tutto il mondo". Tra gli obiettivi, aumentare del 50% gli attuali volumi produttivi in Italia, incrementare il fatturato di 1,7 miliardi di dollari in 5 anni e, come è stato sottolineato nella conferenza stampa che ha annunciato la firma dell'accordo, formare una nuova generazione di ingegneri specializzati nella progettazione di tecnologie d'avanguardia.
A proposito dello stabilimento Ge di Sesto San Giovanni in Lombardia (acquistato da Alstom) dove sono stati dichiarati esuberi per 236 lavoratori, Guidi ha spiegato: "Quello sarà un altro tavolo che noi seguiremo, sono fiduciosa che riusciremo anche in questo caso a trovare una soluzione soprattutto per quello che riguarda l'impatto occupazionale". "E' davvero un bel giorno per la nostra regione e per il nostro Paese e sono certo che sarà un bel giorno anche per General Electric". Il Pignone genera in Toscana 3,5 miliardi di Pil (pari al 4,6% del totale regionale), impiega direttamente più di 5 mila dipendenti che arrivano a 34 mila considerando l'indotto e la filiera.
Fonte: La Rosa Rossa Online