Fiat non cede alla crisi e a luglio in Brasile fa meglio del mercato

13/08/2009

Fiat non cede alla crisi e a luglio in Brasile registra un calo solo dell'1,9%, mentre tutto il mercato auto rallenta del 12%. Il gruppo italiano ha recuperato quote di mercato portandosi al 25,5% dal 24,6% di giugno. Si sono poi accorciate le distanze con Volkswagen che è rimasta comunque la prima in classifica, vendendo circa 1.200 auto in più del Lingotto (59.016 contro 57.772).

Nel periodo gennaio-luglio le vendite sono cresciute del 2,4% a 1,73 milioni di unità. Il titolo Fiat oggi in Borsa recupera l'1,52% e sale a quota 8,36 euro, con Tofas, joint venture fra il Lingotto e la turca Koc Holding, che ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto in lieve calo.

Invece la controllata Usa CNH emetterà circa 1 miliardo di dollari di "senior notes" con scadenza 2013. Le condizioni non sono state ancora rese note, ma questo rientra nel piano di finanziamento del debito CNH per circa 3 miliardi di dollari all'anno.

Inoltre, secondo la stampa tedesca, il Governo tedesco starebbe prendendo tempo sulla decisione relativa al partner di Opel e un eventuale prolungamento dopo le elezioni politiche a fine settembre potrebbe rimettere in gioco Fiat. "Per quanto riguarda le immatricolazioni di Fiat ci aspettiamo calo dell'1% in tutto l'anno", commenta un analista di una sim.

"L'operazione con Opel al momento resta per noi un'ipotesi remota e non è compresa nelle stime", aggiunge l'esperto della sim milanese che conferma la raccomandazione neutrale con un prezzo obiettivo a 7,50 euro sul titolo della casa torinese.

Fonte:
Milano Finanza
Francesca Gerosa