Fiat, balzo avanti in Europa

09/01/2009

Boom in linea con l’andamento europeo. Molti paesi europei hanno avuto due giorni lavorativi in più rispetto al 2005

Nel mese di maggio la quota del gruppo Fiat sul mercato europeo dell’auto (area UE a 15 paesi + Efta) è stata pari al 7,9% del totale contro il 5,6% del maggio 2005. Il gruppo torinese ha venduto 107.476 vetture contro le 68.507 di maggio 2005 (+56,9% in volumi rispetto sempre a maggio 2005 quando le consegne Fiat, Lancia e alfa Romeo erano statte rallentatte dallo sciopero delle bisarche in Italia).

Nell’area UE a 23 paesi + Efta la quota del gruppo Fiat di maggio è pari la 7,8% contro il 5,5% dello stesso mese dello scorso anno. Nel cumulato dei cinque mesi (area UE a 15 paesi + Efta) la quota del gruppo italiano è all’8% dal 6,6% dei primi 5 mesi 2005 con 520.668 unità contro 422.648 (+23,2% in volumi).

Bene anche l’andamento generale europeo. Sono aumentate del 9,6%, a maggio scorso, le immatricolazioni di auto in tutta Europa (i Paesi dell’Unione più quelli Efta) rispetto al corrispondente mese del 2005. Lo rende noto l’Acea, l’Associazione dei costruttori d’automobile europei nella rilevazione mensile. In termini assoluti, sono state pari a 1.422.408 le immatricolazioni con un aumento del 10,1% riguardo alla sola Europa a 15.

Secondo l’acea il dato è particolarmente incoraggiante, sebbene molti paesi europei abbiano avuto uno o due giorni lavorativi in più rispetto allo scorso anno (peraltro quattro paesi hanno invece avuto un giorno in meno). Tra i cinque principali mercati quattro hanno riportato progressi: italia +49,5, germania +8,7%, gran bretagna +1,1% e spagna +0,5%. Solo la francia ha segnato un regresso del 3,3%. Il dato dell’italia va preso con cautela, perchè le consegne dello scorso anno in maggio erano state influenzate dallo sciopero dei trasportatori.

Solo il portogallo tra i 15 dell’eurozona ha chiuso il mese con un declino (-6,3%), mentre gli incrementi si sono aggirati tra il +30,9% del lussemburgo e il +1% dell’irlanda. Rispetto ai dati cumulativi dei primi cinque mesi, 9 paesi hanno segnato progressi che vanno tra il +17,8% del belgio al +0,8% dell’austria. Sei invece i paesi in perdita, dal -4,3% della gran bretagna al -0,7% della spagna. I paesi efta hanno segnato una crescita del 4% in maggio, mentre i nuovi stati membri della ue sono cresciuti del 2,9%.

Fonte:
La Stampa