Favola azzurra, Italia Campione del Mondo

09/01/2009

Finale decisa ai rigori 6-4: 1-1 dopo i tempi supplementari

L’Italia è Campione del Mondo per la quarta volta. Nella finale di Berlino batte la Francia 6-4 dopo i calci di rigore. I tempi regolamentari si erano chiusi sull’1-1: rigore di Zidane e pareggio di testa di Materazzi. Nessuna rete nei supplementari e un’espulsione clamorosa: quella di Zidane per una testata a Materazzi. Ai rigori errore per la Francia di Trezeguet, di Grosso il quinto e decisivo rigore dell’Italia.

LA SFIDA – All’Olympiastadion di Berlino si gioca la finale di Coppa del Mondo di Germania tra Italia e Francia. L’Italia dopo 6 minuti va in svantaggio: segna Zidane su rigore per un fallo di Materazzi su Malouda. Ma lo stesso Materazzi pareggia al 19′ con un gran colpo di testa su corner di Pirlo. Toni poi colpisce la traversa, sempre con un colpo di testa su corner dalla destra. La partita si chiude sull’1-1, si va ai supplementari e poi ai rigori. Nei supplementari un incredibile episodio, protagonista Zidane: testata sul petto a Materazzi ed espulsione per Zizou, che chiude così la sua carriera.

PRIMO TEMPO – Al via subito un colpo di scena. In un fortuito scontro di gioco con Cannavaro l’attaccante Henry rimane intontito a terra per qualche minuto. Sembra non farcela ma poi rimane in campo. Subito dopo un’ammonizione per Zambrotta, dopo un’entrata in recupero su Thuram. Passano due minuti e al 6′ un taglio in area di Malouda viene fermato con un’entrata scomposta da Materazzi. L’arbitro Elizondo assegna il rigore: batte Zidane che affettua una specie di «cucchiaio», un pallonetto ma di notevole potenza: palla sulla traversa che poi rimbalza a terra oltre la linea. La Francia è in vantaggio 1-0 al 7′ del primo tempo. Azzurri molto tesi e nervosi. Al 12′ ammonizione anche per il francese Sagnol. Ma la partita viene riagguantata al 19′: corner dalla destra di Pirlo e proprio Materazzi con un gran colpo di testa che batte Barthez. E’ l’1-1, l’Italia raddrizza la partita quasi subito e ora forse può ritrovare calma, schemi e gioco. La Francia riprende a macinare gioco a centrocampo, con ritmo non altissimo. L’Italia cerca di trovare Toni con lanci verticali, ma per ora con questo schema non ha creato pericoli. Lippi al 33′ comincia a far scaldare Iaquinta e Del Piero. L’Italia non sembra ritrovare punti di riferimento: Totti per ora non è in partita, Perrotta sembra faticare. Al 35′ però l’Italia si sveglia: Toni entra in area dopo una percussione di Gattuso e solo il recupero di Thuram salva Barthez. Sull’angolo che segue occasionissima per il raddoppio azzurro: Toni colpisce benissimo di testa, ma centra la traversa. L’Italia cresce nel gioco e sembra più convinta che nei primi 15 minuti. Si chiude il primo tempo sull’1-1.

LA RIPRESA – Si riprende: nessuna sostituzione nelle due squadre. Al 2′ Henry palla al piede salta mezza difesa azzurra entra in area. Cannavaro gli tocca la palla quel tanto che basta per mandarlo fuori tempo: tira debole su Buffon in uscita. Occasione Italia al 3′: corner dalla sinistra corto per Totti, cross al centro, Cannavaro anticipato, poi Camoranesi tocca per grosso che a pochi passi dal palo alla destra di Barthez non trova il tempo per il tiro. Sul capovolgimento Henry va via sulla destra entra in area, solo, crossa al centro e Cannavaro manda in angolo. La Francia cresce di tono: due azioni successive smarcano Haenry, ma perde un po’ di tempo e viene recuperato dagli azzurri. Francesi pericolosi ancora al 7′: Ribery vola veloce sulla destra, cross per Malouda. Zambrotta interviene e devia, i francesi chiedono il rigore ma Elizondo non lo concede. Ancora Malouda sulla sinsitra salta Zambrotta e crossa al centro, Henry è fuori tempo, ma la Francia è molto pericolosa e la difesa azzurra traballa. Il centrocampo non regge e Totti non sta facendo giocare le punte. Toni è solissimi9 in avanti, gli arrivano soltanto lunghi rilanci. All’11’ si deve arrendere Vieira, per un guaio muscolare alla coscia sinistra: entra Diarra. Lippi prepara una doppia sostituzione: Iaquinta per Perrotta e De Rossi per un Totti assolutamente fuori dal gioco. Un istante e l’Italia urla al gol: punizione di Pirlo poco più avanti della metà campo e Toni di testa insacca da fuori area. Ma viene segnalato il fuorigioco: il vantaggio sfuma. Al 18′ ancora Henry fa tremare l’Italia: arriva in area , ha davanti Cannavaro, riesce a tirare ma Buffon devia. Al 25′ punizione dalla sinistra di Zidane, Buffon devia in uscita. Bella occasione per Toni al 27′: girata di destro (forse dopo un controllo di mano), para Barthez a terra. L’Italia non sembra comunque aver guadagnato in brillantezza, altri giocatori come Camoranesi (anche per un problema a l polpaccio), sembrano in difficoltà. Sono più fluide le manovre francesi. Al 31′ fallo di Diarrà (ammonito) su Toni: punzione di Pirlo in posizione centrale ma lontano dall’area. Bel destro a giro che esce vicina al palo alla destra di Barthez. Al 34′ infortunio per Zidane: in un contrasto aereo con Cannavaro va a terra e si fa male alla spalla. Prima chiede il cambio, ma rimane poi in campo. Lippi prepara l’ultimo cambio: al 41′ entra Del Piero per Camoranesi. L’Italia continua a faticare nel proporsi in avanti: ci prova al 43′ con un lancio lungo di Pirlo per Iaquinta, anticipato da Thuram. Due i minuti di recupero, si soffre, tensione altissima in campo, giocatori stremati. Si va ai suplementari.

SUPPLEMENTARI – 1° supplementare – Pericolo al 4′ con Malouda che cerca lo sfondamento in area e colpisce al volto Gattuso con una manata. A centrocampo i francesi sono su ogni pallone, gli azzurri reggono con la difesa costretta a subire la circolazione di palla della Francia. Gli azzurri sono quasi fermi, nè De Rossi nè Pirlo riescono a fare gioco. Ed è ancora la Francia ad avvere l’ccasione gol: al 9′ del primo tempo supplementare rasoterra dal limite di Ribery, il diagonale esce di pochissimo alla sinistra di Buffon. E subito dopo esce proprio Ribery: al suo posto entra Trezeguet, castigatore dell’Italia nell’Europeo 2000 proprio ai supplementari con un golden gol, fin qui quasi ignorato dal ct Domenech. L’Italia sembra completamente spenta, la Francia domina il campe al 13′ ha un’ccasionissima: Zidane lasciato completamente solo in area colpisce di testa un cross dalla destra di Sagnol. E’ grandissima la parata di Buffon che salva la porta azzurra deviando in corner. Il primo supplementare si chiude senza gol.

2° supplementare – Esce dopo un minuti Henry, stanchissimo e con i crampi. Entra Wiltord. Dopo 3′ un grave episodio non visto dall’arbitro e proprio dal giocatore-simbolo della Francia e del calcio. Zidane rifila una incredibile testata nel petto a gioco fermo a Materazzi. Gli azzuri richiamano l’attenzione dell’arbitro, il difensore italiano è aterra: gioco interrotto e alla fine guardalinee e quarto uomo raccontano l’episodio all’arbitro: Elizondo espelle Zinedine Zidane, Francia in 10 uomini e soprattutto un addio al calcio inqualificabile per uno dei più grandi giocatori al mondo. L’Italia anche con un uomo in più subisce la Francia: gli italiani sono lenti, poco lucidi e cercano soltanto il lancio centrale su Toni. Un lancio lungo per Wiltord che entra in area, cerca il cross in corsa per Trezeguet ma spara alto. Si va ai rigori.

RIGORI – Comincia l’Italia: batte Pirlo e segna. Poi c’è Wiltord: anche lui non sbaglia. Ancora Italia: Materazzi segna con un sinistro rasoterra. Sul dischetto Trezeguet: calcia sulla traversa, la palla rimbalza a terra ma è fuori. Sembra la “vendetta” dell’errore di Di Biagio nel ’98. Tocca a De Rossi e segna in grande sicurezza. Sul dischetto Abidal: segna di sinistro con freddezza. Va Del Piero sul dischetto: lunga rincorsa e gol. Sagnol per la Francia: è il quinto calcio dei francesi e il terzino non sbaglia. Il rigore decisivo per gli azzurri è per Grosso, la rivelazione decisiva della squadra azzurra. E segna: l’iItalia è campione del Mondo per la quarta volta.

Fonte:
Corriere della Sera
10 luglio 2006