Expo Low Cost, spendere poco è possibile: 10 proposte a meno di 10 euro

14/08/2015

Una delle polemiche più frequenti fatte a Expo 2015 è quella riguardante i prezzi. Anche senza sedersi ai ristoranti veri e propri dei padiglioni, sono pochi i luoghi – bar, stand, chioschi o furgoncini che siano – dove mangiare low cost a Expo.

Noi abbiamo selezionato 10 proposte a meno di 10 euro, per pranzi leggeri o spuntini sostanziosi, che si distinguono per la qualità o l’originalità

SLOW FOOD — Slow Food promuove la biodiversità e i formaggi a latte crudo. E lo fa con una bella proposta aperitivo: tutti i giorni, dalle 18 alle 21, al loro padiglione acquistate due calici di vino e quattro assaggi di formaggi a 10 euro.

PAESI BASSI — Uno spazio ben fornito grazie ai tanti food truck che offrono bitterballen e poffertjes (la versione olandese di polpette e pancakes), e hamburger con formaggio fritto o pesce, alle alghe o vegetariani che non raggiungono mai i 10 euro.

FOOD TRUCK UNICO — Di fianco al padiglione cinese trovate il food truck di Unico, il ristorante stellato dello chef Felice Lo Basso, che prepara piattini d’autore con un rapporto qualità/prezzo davvero vantaggioso, come l’Hamburger di Tartare di gambero in salsa rosa a 8 euro.

CHIOSCO DI DAVIDE OLDANI — Anche lo chef del D’O fa una proposta stellata a prezzi più che affrontabili. Nel suo chiosco, dietro al Padiglione zero, potete assaggiare il suo risotto allo zafferano creato per Expo 2015: 10 euro anche per la variante con polvere di panettone.

PARCO DELLA BIODIVERSITA’ — Qui trovate quella che sicuramente è la pizza più buona di Milano, e probabilmente una delle più buone in Italia. La pizzeria di Alce Nero Berberè è approdata all’Expo direttamente da Bologna, con i suoi ingredienti bio e le farine macinate a pietra. Prezzi? Dai 7 ai 10 euro.

PADIGLIONE DEL NEPAL — Ora che è finalmente aperto, vale la pena visitare il padiglione del Nepal, e dare un contributo (anche se piccolo) a un paese tanto duramente colpito nell’ultimo anno. Ottimo spuntino con i fritti come i Nimiki o i Samosa ripieni di verdure, entrambi a 3 euro, accompagnati da un Lassi, frullato di yogurt e cannella, a 4 euro.

OMAN — Nei padiglioni dell’area mediorientale i ristoranti sono piuttosto costosi. È invece economico lo street food, come quello proposto dal padiglione dell’Oman: facile lasciarsi tentare dal Kebab di Anatra e carote con maionese tartufata a 7 euro.

BAHRAIN — Low cost anche il padiglione del Bahrain, dove nel rilassante bar interno potete sbizzarrirvi tra le specialità del paese senza mai sforare il budget. Se vi sentite in vena di sperimentazioni culinarie provate il Balaleet, vermicelli caldi con zafferano, cardamomo e acqua di rose serviti con un’omelette (7 euro). Consigliatissimi tutti i dolci.

BELGIO — Il Belgio non offrirà una grande varietà dal punto di vista culinario, ma le sue patatine fritte si sono guadagnate una meritata fama: la doppia frittura le rende impeccabilmente croccanti fuori, morbide e saporite dentro. Un cono, 4 euro. Semplice ed efficace.

BRASILE — Un assaggio di Sud America per finire. Al bar del Padiglione Brasile trovate il Pao de quejo, irresistibile paninettino al formaggio, a 5 euro, oppure il panino con picanha (manzo) e quello con linguiça(salsiccia), entrambi a 10 euro.

 

Fonte: Gazzetta.it