Energia: Scaroni, l’Italia va a gas
09/01/2009
“Oggi in Italia si scaldano con il gas 2 case su 3, va a gas meta’ dell’industria e, caso unico al mondo, e’ prodotta con il gas il 60% dell’energia elettrica. Possiamo quindi proprio dire che oggi l’Italia va a gas”.
E’ questa la fotografia che Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, ha fatto all’assemblea di Confindustria Ravenna che aveva proprio come tema portante l’energia. Scaroni ha sottolineato “che altrove l’energia si produce con il carbone e il nucleare, ma in Italia il carbone pulito non c’era e il nucleare ha avuto la sorte che conosciamo. Inoltre i consumi di gas continuano ad aumentare al ritmo sostenuto del 6-7% all’anno. Il 90% del gas che consumiamo lo importiamo da 5 paesi: Russia, Algeria, Nigeria, Libia, Olanda”.
La soluzione individuata da Scaroni per svincolarsi dai fornitori e’ quella di creare infrastrutture per diversificare le fonti di approvvigionamento e quindi i rigassificatori. Ravenna si e’ candidata ad essere sede di uno di questi impianti perche’, come ha sottolineato il presidente di Confindutria Ravenna, Andrea Trombini, ha una lunga storia ne campo dell’estrazione degli idrocarburi, e’ sede del piu’ grande distretto energetico di Eni in Italia, ci sono in questo settore cultura imprenditoriale, capacita’ professionali, propensione alla ricerca e all’innovazione. Tra Eni e Ravenna c’e’ uno stretto legame. “Per noi Ravenna e’ la principale base operativa che abbiamo in Italia. Qui siamo con tutte le nostre divisioni e attivita’, occupiamo oltre 1.400 persone e da qui partono investimenti nella chimica locale e per la produzione di idrocarburi nel nord Italia che nel prossimo triennio assommeranno a qualcosa come 500 milioni di euro”.
Fonte:
La Repubblica