Enel: ruolo chiave in America Latina

09/01/2009

Fulvio Conti è intervenuto alla Farnesina alla III Conferenza Italia-America Latina e Caraibi. L’AD ha parlato del ruolo fondamentale dell’azienda nello sviluppo della regione: con l’entrata in Endesa, infatti, Enel è diventato il primo operatore elettrico privato dell’America Latina

L’Amministratore Delegato, Fulvio Conti, è intervenuto alla III Conferenza nazionale Italia-America Latina e Caraibi, che si è svolta alla Farnesina, con l’obiettivo di sancire quanto è stato fatto e si farà nel continente sudamericano per porre l’America latina fra le priorità della politica estera italiana.

Intervenendo nella sessione “Cooperazione Economica e reti materiali e immateriali per l’integrazione latinoamericana”, Conti ha parlato del ruolo chiave che Enel si accinge a svolgere nello sviluppo della regione, che comporta l’impegno a garantire la necessaria continuità e gli opportuni investimenti. Investimenti che saranno tesi all’implementazione delle migliori tecnologie sia nelle rinnovabili che nella generazione da fonti tradizionali, per assicurare la massima efficienza e il minor impatto ambientale possibile.

Con l’entrata in Endesa, Enel è diventato il primo operatore elettrico privato dell’America Latina, con più di 14 GW di capacità istallata, 62 TWh di energia prodotta e 11,6 milioni di clienti. Presente in America Latina dal 2001, da allora Enel ha continuato a crescere fino a raggiungere gli attuali 621 MW di potenza installata, tutta dalle rinnovabili. Gli investimenti strategici fatti da Enel ammontano ad oggi a ben 833 milioni di euro,con altri 115 milioni previsti da qui al 2011. Tutto questo con una prospettiva di lungo periodo, tesa ad accompagnare la notevole crescita economica che sta vivendo la regione negli ultimi quattro-cinque anni.
In America Latina, infatti, il prodotto interno lordo vanta un aumento che si sta attestando con una certa stabilità attorno al 5%, mentre l’inflazione è in diminuzione, limitandosi a valori di circa il 6% su base annua. La crescita economica, ha riferito l’AD di Enel, è accompagnata dalla crescita della domanda di energia elettrica (CAGR 2006-2012 Cile +5%,Brasile +3,9%, Perù 5 %, Argentina 3,8%), e si stima (World Energy Outlook) che rispetto al 2004 nel 2030 la capacità istallata sarà più che raddoppiata, portandosi dai 206 GW a 504 GW con una crescita annua del 5,7%. Conti ha informato che lo stesso WEC stima che, nello stesso periodo, saranno necessari circa 510 mld € (720mld$) di investimenti nel settore elettrico (generazione, trasmissione e distribuzione).

Con l’acquisizione di Endesa, in partnership con Acciona, Enel è diventato il secondo operatore europeo dell’energia, una multinazionale presente in 21 Paesi del mondo, con 97 GW di potenza istallata, 58 milioni di clienti e più di 90.000 dipendenti. È la società europea con il più alto numero di azionisti (2,3 milioni) ed una capitalizzazione di più di 50 miliardi di euro.

La crescita economica, ha riferito l’AD di Enel, è accompagnata dalla crescita della domanda di energia elettrica (CAGR 2006-2012 Cile +5%,Brasile +3,9%, Perù 5 %, Argentina 3,8%), e si stima (World Energy Outlook) che rispetto al 2004 nel 2030 la capacità istallata sarà più che raddoppiata, portandosi dai 206 GW a 504 GW con una crescita annua del 5,7%. Conti ha informato che lo stesso WEC stima che, nello stesso periodo, saranno necessari circa 510 mld € (720mld$) di investimenti nel settore elettrico (generazione, trasmissione e distribuzione).

Fonte:
ItalPlanet News