Enel Green Power, 9 miliardi per la crescita. Focus su Brasile, Cile e Messico

11/05/2015

Grande accelerazione nella crescita, in particolare sui mercati sudamericani, dove saranno indirizzati oltre la metà degli investimenti totali previsti nel periodo. Per il resto la parola d'ordine è gestione "dinamica" del portafoglio: nel senso che verranno prese in considerazione ipotesi di cessione di asset – sia in Europa che negli Stati Uniti – in settori considerati ormai maturi per investire in nuove opportunità se verranno considerate profittevoli.
Verrà aumentato del 60 per cento rispetto al plafond precedente, la somma messa a disposizione di Enel Green Power, così come risulta dal piano industriale 2015-19, presentato ieri al mercato. In tutto ci sono 9,6 miliardi, di cui 8,8 dedicati alla crescita. Al termine del piano, la capacità aggiuntiva installata raggiungerà i 7,1 gigawatt. Il piano verrà, così, autofinanziato con le vendite. Un obiettivo è già stato individuato: si tratta della controllata in Portogallo, anche se non è ancora stato dato un termine di tempo entro il quale l'operazione verrà chiusa. La maggior parte degli investimenti sarà realizzata in tre aree precise del Sud America: Brasile, Cile e Messico. Paesi scelti "in considerazione del loro potenziale". Negli Usa "il gruppo continuerà a cogliere le opportunità offerte, traendo vantaggio dalla propria diversificazione in questa area, al fine di ridurre il proprio profilo di rischio". La presenza continente africano – definito "promettente" – sarà consolidata: "A due anni dall'ingresso in sud africa, la società si è aggiudicata 1 gw di capacità in gare pubbliche". Il gruppo comincerà inoltre a esplorare le opportunità in Asia, dove diversi paesi offrono una grande abbondanza di risorse, crescita della domanda e un quadro regolatorio affidabile. "L'india in particolare – ha precisato l'amministratore delegato Francesco Venturini – è uno dei paesi che potremmo maggiormente prendere in considerazione; il governo indiano mira a raggiungere i 100 gigawatt di solare e 60 gigawatt di eolico entro il 2022. Stiamo valutando partnership con diversi attori". Ieri, la società ha presentato anche i conti del primo trimestre. Enel green power ha chiuso con ricavi totali a 811 milioni (+12,6% dai 720 milioni del primo trimestre 2014), ebitda a 536 milioni (+11,4%) ed ebit a 348 milioni (+8,4%). Il risultato netto del gruppo – informa una nota – si attesta a 175 milioni (+2,9% da 170 milioni). L'indebitamento finanziario netto è a 6,549 miliardi (6,038 mld al 31 dicembre 2014, +8,5%). La capacità installata netta è a 9,8 gw (+10,1%) e la produzione netta a 8,7 twh (+3,6%).

Fonte: Repubblica.it