Enel 4, successo record. Al Tesoro 4 miliardi

09/01/2009

Il ministro Siniscalco: «Grazie al collocamento della quarta tranche il debito pubblico verrá ridotto»

MILANO – Enel 4 chiude con prenotazioni record e, per accontentare i risparmiatori, scatta il sorteggio per assegnare i titoli. Il Tesoro ha deciso di mettere sul piatto 150 milioni di titoli in più per il mercato retail, ampliando dal 20 al 50% la quota offerta. Ma questo non basterà ad accontentare tutti i 657 mila risparmiatori che hanno dato la «caccia» al titolo. «Si dovrà tirare a sorte. Abbiamo ricevuto richieste complessive per 1,6 miliardi di titoli, tre volte l’offerta iniziale, per oltre 12 miliardi di euro» ha dichiarato il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli. E visto il boom di adesioni, il ministero ha scommesso su un «doppio prezzo»: 7,07 euro per i risparmiatori, pari a 3.535 euro per un lotto minimo di 500 azioni e un valore più elevato, 7,18 euro, per gli istituzionali cui è riservato un altro 50% dell’Offerta globale.

Per lo Stato si profila un incasso di 4,1 miliardi che daranno ossigeno ai conti pubblici: «Il debito verrà ridotto di 4 miliardi» ha detto il ministro dell’Economia, Domenico Siniscalco, rimarcando che il successo dell’operazione, «la più grande del mondo nel 2005», è una «soddisfazione per tutti: è stata premiata la trasparenza dell’offerta, la soliditá della societá e la reputazione del management». «Enel si conferma un porto sicuro per le famiglie: il risultato del collocamento dimostra che la nostra azienda riscuote un grande consenso», ha sottolineato l’ad Fulvio Conti.

L’INVESTIMENTO – L’Enel investe 4 miliardi l’anno e «vuole crescere ancora con importanti progetti di sviluppo futuri» ha aggiunto Conti, visibilmente soddisfatto. L’Enel è stato «la principale fonte di introiti per lo stato, 30,5 miliardi in questi anni, superando le cinque tranches dell’Eni. Con questa operazione – ha rimarcato da parte sua Grilli – il Tesoro ha raggiunto tutti i suoi obiettivi: riduzione del debito, prosecuzione della politica di liberalizzazioni, riduzione della presenza dello Stato nelle grandi società, attenzione al pubblico dei risparmiatori e conferma della leadership del nostro paese nelle privatizzazioni che dall’inizio degli anni ’90 hanno fruttato oltre 120 miliardi».

La data di pagamento e di consegna delle azioni è prevista per giovedì 7 luglio 2005. Domani sarà invece pubblicato l’avviso integrativo sull’avvenuta determinazione del prezzo definitivo di collocamento, come previsto dal prospetto informativo. La dimensione definitiva dell’Offerta Globale è di 500 milioni di azioni, circa l’8,1% del capitale. Nel caso di esercizio dell’intera greenshoe (per un massimo 75 milioni di azioni), si arriverà a 575 milioni di azioni, il 9,3% del capitale sociale. Il Tesoro scenderà dunque al 21,9% del capitale mentre un altro 10% è in mano alla Cassa Depositi e prestiti.

GLI AZIONISTI – Ma che cosa deve aspettarsi chi ha prenotato le azioni di Enel 4 in banca o alla Posta? I dipendenti del gruppo vedranno accolte le loro richieste al 100% mentre dei nuovi azionisti retail che hanno chiesto il lotto minimo verrá soddisfatto l’86,5% delle richieste e solo il 7% di chi ha chiesto il lotto maggiorato.

Quanto ai vecchi azionisti, il Tesoro dirà sì al 65% dei richiedenti il lotto minimo e al 10% di quelli che hanno puntato al lotto maggiorato di 5 mila azioni. All’Offerta Istituzionale verranno assegnati circa 250 milioni di azioni, per un controvalore di oltre 1,8 miliardi, pari a circa il 50% dell’Offerta Globale. Circa 20 milioni di azioni saranno assegnati agli investitori giapponesi. Agli investitori istituzionali sarà anche riservata la greenshoe. Grilli ha spiegato che il 7,07% per i risparmiatori «è il risultato automatico nel meccanismo del prezzo massimo» mentre per gli istituzionali «si è fatta la media degli ultimi tre giorni di quotazioni di borsa, con uno sconto dell’1,5». Non è la prima volta che si decide per un doppio prezzo, così è stato anche per Bnl, Telecom, Eni 1 e due.

LE CIFRE – All’Opv hanno aderito circa 657 mila risparmiatori, per circa 611 milioni di azioni e per un controvalore di oltre 4,3 miliardi, oltre 6 volte il quantitativo minimo originariamente previsto, pari a 100 milioni di azioni e 1,2 volte l’intera Offerta Globale. La richiesta per lotti minimi è stata di circa 248 milioni di azioni, quella dei dipendenti di circa 11 milioni di azioni, quella del Pubblico Indistinto di circa 183 milioni di azioni.

Relativamente ai lotti minimi maggiorati, la richiesta del pubblico indistinto e degli azionisti Enel è risultata, rispettivamente, pari a circa 91 milioni di azioni e circa 78 milioni di azioni. «Nell’offerta istituzionale – ha spiegato il direttore generale delle privatizzazioni, Dario Scannapieco- sono state registrate richieste da parte di oltre 270 investitori professionali in Italia (24%) e istituzionali all’estero (76%) per oltre 1 miliardo di azioni, per un controvalore di circa 7,7 miliardi di euro; la sola domanda istituzionale è stata pertanto pari a circa 2 volte l’intera Offerta Globale. In tale ambito è stata registrata una domanda di circa 130 milioni di azioni nell’offerta pubblica senza quotazione in Giappone.

I NUMERI DELL’OPERAZIONE – Il controvalore lordo dell’operazione è di circa 3,6 miliardi di euro, che potrá diventare circa 4,1 miliardi di euro in caso di esercizio integrale della greenshoe. In particolare, al pubblico indistinto saranno assegnati circa 114 milioni di azioni (41,5% delle azioni richieste), agli Azionisti Enel circa 125 milioni di azioni (38,4%), mentre ai Dipendenti circa 11 milioni di azioni (100%). Dei suddetti quantitativi assegnati sia al Pubblico Indistinto che agli Azionisti, il 5% sará destinato al soddisfacimento di richieste pervenute per quantitativi pari al lotto minimo maggiorato o suoi multipli.

Il pubblico indistinto che conserverá ininterrottamente le azioni per almeno 12 mesi dalla data di pagamento, riceverà 5 azioni gratis ogni 100 assegnate («bonus share»). Sette azioni gratis ogni cento («bonus share maggiorata») sono previste invece per gli azionisti Enel nonchè per i dipendenti. L’offerta globale è stata coordinata e diretta da Mediobanca – Banca di Credito Finanziario e da Merrill Lynch International. Lazard Co. ha svolto il ruolo di advisor del Mef e di valutatore. Goldman Sachs International, Mediobanca, Merrill Lynch, e Morgan Stanley Co. International Limited hanno rivestito il ruolo di joint lead manager e bookrunner del consorzio per l’Offerta Istituzionale.

Corriere della Sra
03 luglio 2005