Embratur investe sulla cultura brasiliana
22/12/2014
Embratur investe nella cultura come fattore di differenziazione nel mercato turistico globale e lavora per migliorare la diffusione della cultura come strumento di promozione del Brasile all’estero. L’ente mira ad aumentare la conoscenza della cultura brasiliana nel mondo, mettendo in evidenza gli stili di vita della popolazione, la letteratura, i musei, i film e opere teatrali, la musica e le feste che celebrano la “brasilianità”. «Questa mescolanza di culture regionali è ciò che rende unico il Brasile, che attira turisti da tutti i continenti. Embratur è molto impegnata nella promozione e diffusione della cultura brasiliana nel mondo» ha dichiarato Vicente Neto, presidente di Embratur.
La diversità culturale brasiliana è una delle attrazioni più interessanti per i turisti internazionali che visitano il Brasile, secondo uno studio condotto nel 2014 dal ministero del turismo. Anche se il turismo balneare è ancora il motivo principale per visitare il Paese, la maggioranza (53,4 %) degli stranieri apprezza attività culturali come visite ai musei, siti storici e occasioni per godere delle tradizioni e folclore popolare. Secondo l’Unesco, il Brasile ha diciotto beni iscritti nella lista del patrimonio mondiale, tra beni materiali e immateriali, in base al valore che esprimono per la cultura dell’umanità. Tra i beni immateriali vi sono il Círio de Nazaré, processione che si svolge a Belem (Para); il frevo, la danza di carnevale (Pernambuco); il Yaokwa, rituale indigeno del popolo Enawene Nawe (Mato Grosso); il museo vivente di Fandango, a sud di San Paolo e al nord di Parana, oltre alle espressioni orali e grafiche di wajãpis, indios della famiglia linguistica del Tupi-guarani e che si estendono su più regioni del Brasile e al samba Baiano e alla Capoeira.
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