Elezioni: Roma, Napoli e Torino a Unione, a Cdl Milano e Sicilia
09/01/2009
ROMA (Reuters) – Il centrosinistra conferma la sua leadership nella capitale, a Torino e a Napoli, mentre Milano resta in mano alla Casa delle libertà, anche se con un margine meno ampio del previsto.
E’ questo l’esito definitivo delle elezioni per il sindaco nelle quattro principali città tra i 1.261 comuni chiamati alle urne, in una consultazione elettorale che ha coinvolto complessivamente quasi 20 milioni di italiani.
Al voto è andata anche la Regione Sicilia, dove è stato riconfermato presidente Salvatore Cuffaro, del centrodestra, anche se con una maggioranza inferiore a cinque anni fa.
Gli elettori sono stati chiamati inoltre a rinnovare le amministrazioni di otto province. L’Unione ha vinto in cinque, mentre la situazione di partenza era di quattro per il centrosinistra e quattro per la Casa delle libertà.
MILANO, MORATTI SUPERA DI MISURA QUOTA 50%
Nella sfida per il sindaco di Milano il candidato del centrodestra, Letizia Moratti, ha superato la soglia per essere eletta al primo turno anche se di poco, ottenendo il 52% dei voti, mentre lo sfidante dell’Unione, Bruno Ferrante, si ferma al 47%.
Il sindaco uscente del centrodestra, Gabriele Albertini, era stato eletto al primo turno nelle precedenti elezioni del 2001 con il 57,5% dei voti.
A Roma l’Unione si impone facilmente con Walter Veltroni, del centrosinistra, che vince senza problemi e si attesta al 61,4%, mentre lo sfidante di An, l’ex ministro Gianni Alemanno, si ferma al 37,1%.
Il sindaco uscente era stato eletto alle scorse comunali del 2001 al ballottaggio con il 58,2% dei voti.
NAPOLI, VITTORIA MENO SOFFERTA DEL PREVISTO PER L’UNIONE
Quanto a Napoli, la riconferma del sindaco uscente, Rosa Russo Iervolino, suona particolarmente dolce per il centrosinistra, dato che la Cdl confidava nella conquista della città, con l’ex premier Silvio Berlusconi capolista di Forza Italia per il consiglio comunale.
La Iervolino ha ottenuto il 57% dei voti contro il 37,8% di Franco Malvano della Cdl. Ad insidiare il primato del sindaco uscente ci aveva anche provato una lista di dissidenti della sinistra, guidati da Marco Rossi Doria, che ha preso il 3,5%.
Nella città delle Olimpiadi invernali 2006, Torino, il sindaco uscente Sergio Chiamparino vince con un’ampia maggioranza. I dati definitivi danno a Chiamparino la vittoria con un nettissimo 66,6%, mentre Buttiglione non va oltre il 29,5%.
Alle precedenti comunali del 2001 Chiamparino era stato eletto al ballottaggio con il 52,8% dei voti.
Nulla ha potuto in Sicilia contro il governatore uscente il nome evocativo della sfidante del centrosinistra, Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso dalla mafia.
Cuffaro ha preso il 53,1% e Borsellino il 41,7%, mentre il terzo candidato, Nello Musumeci, di orientamento di centrodestra, si è fermato al 5,2%.
Alle precedenti elezioni del 2001 Cuffaro era stato eletto presidente della Regione con il 59,1% dei voti.
Nelle otto province al voto, il centrodestra si riconferma a Pavia, Imperia e Treviso. L’Unione a Mantova, Ravenna, Lucca e Campobasso e strappa alla Cdl la provincia di Reggio Calabria.
In calo l’affluenza al voto: il 71,2% alle comunali (80,9% nel 2001) e il 59,6% alle provinciali (75,8% nel 2001), con la diminuzione di affluenza più vistosa al Nord.
Fonte:
Reuters