E’ scontro sulla tassazione dei Bot

09/01/2009

ROMA (25 settembre) – E’ scontro nel governo sulla tassazione delle rendite finanziarie.

Romano Prodi, oggi a New York, ha spiegato di essere «fiducioso» sull’esito del vertice di maggioranza di mercoledì e ha affermato che nella Finanziaria 2008 non saranno toccate le rendite finanziarie precisando però che non ha rinunciato ad affrontare il tema nel prossimo futuro. «In un periodo di turbolenze finanziarie questo capitolo non lo tocchiamo – ha sottolineato il premier -. In questo momento la saggezza detta di non toccare un capitolo così sensibile, in futuro ci potrà essere anche un accordo su questo ma ora è meglio di lasciare un periodo di serenità ai mercati ».

Rifondazione: tassare le rendite è nel programma. «L’adeguamento della tassazione delle rendite è una misura di equità. È inserita nel programma dell’Unione e nella risoluzione parlamentare che accompagnava il Dpef». Così Gennaro Migliore, capogruppo alla Camera del Prc ha replicato alle dichiarazioni del premier sulla decisione di non aumentare la tassazione sulle rendite. Migliore sottolinea come «nel resto dell’Europa la tassazione è equa. Non è giusto – aggiunge ancora – che in questo Paese chi paga le tasse paghi il doppio rispetto a chi fa speculazioni sui capitali finanziari».

«La tassazione delle rendite finanziarie è una misura di equità e di giustizia sociale che farebbe solo del bene al nostro Paese, anche perché lo metterebbe al riparo da odiose speculazioni», ha affermato Pino Sgobio, capogruppo del Pdci alla Camera. «È parte del programma ed eluderlo – ha proseguito Sgobio – non fa bene alla coalizione tutta che ottenne il consenso degli elettori proprio in base a quel programma. Il vertice di domani è opportuno che riaffermi il principio della collegialità come prassi costante dell’azione di maggioranza».

Fonte:
Il Messaggero