E-commerce: in Italia 5 mln di utenti. Lo shopping online piace di più

09/01/2009

Internet diventa sempre più un’opportunità per gli amanti dello shopping. Occasioni, offertissime e promozioni abbondano e allettano e, messe da parte le opportune riserve per i timori di frodi, cresce tra gli “internauti” il numero di coloro che fanno acquisti online. Negli ultimi dodici mesi in Italia sono stati più di 5 milioni coloro che hanno utilizzato la carta di credito per fare compere nella Rete.

E’ quanto è emerso da due ricerche effettuate da Netcomm e Gfk Eurisko, nell’ambito dell’annuale appuntamento Netcomm Ecommerce Forum, giunto alla sua terza edizione.

E l’esperienza, pare, sia anche piaciuta. Ben oltre il 90% degli intervistati intende ripetere l’acquisto online e quasi il 100% degli acquirenti esprime un giudizio da buono a ottimo in merito allo shopping fatto.

Secondo le ricerche, a fronte di un numero utenti Internet che hanno navigato negli ultimi tre mesi di circa 18 milioni (sono molti di più coloro che navigano con minore frequenza), gli acquirenti che almeno una volta in Italia hanno fatto un acquisto online sono poco più di 5 milioni. Diventano circa 4,5 milioni coloro che hanno fatto un acquisto negli ultimi 12 mesi e 2,7 milioni coloro che l’hanno fatto negli ultimi tre mesi.

“Gli utenti che fanno commercio elettronico sono molto soddisfatti, ma esistono ancora molti italiani che non hanno mai provato l’esperienza dell’acquisto online – ha dichiarato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm- quello che emerge dalla nostra osservazione è che mentre coloro che sono già compratori ripetono con frequenza l’acquisto, coloro invece che non l’hanno mai fatto rimangono frastornati e dubbiosi. Si dovrebbe quindi ipotizzare un doppio binario di comunicazione verso i già acquirenti e verso coloro che ancora non lo sono”. “Se ai numeri solitamente associati alle attività Internet e nello specifico a quelle di commercio elettronico, sommiamo il numero di navigatori che utilizza il web per informarsi prima dell’acquisto per se stesso o per altri,-aggiunge Liscia- ci rendiamo conto di quanto il mezzo stia cambiando radicalmente le abitudini di spesa degli Italiani, molto più di quanto apparirebbe da una prima lettura focalizzata esclusivamente sull’ammontare degli acquisti online. Anzi il commercio elettronico, fenomeno che misuriamo dal 1999, è solo la punta dell’iceberg”.

“L’Info-commerce, termine di cui rivendichiamo con orgoglio la paternita’ (ne parlammo infatti la prima volta in una ricerca del 2004) -aggiugne Liscia- è senza dubbio un fenomeno sociologico perché riguarda un numero insospettabilmente alto di persone che usano direttamente o indirettamente Internet per acquisire informazioni prima di un acquisto online o sui canali tradizionali. Internet e’ entrato ormai nella vita quotidiana degli italiani non solo per le crescenti opportunità di fare acquisti a condizioni migliori rispetto agli altri canali, quanto per le enormi possibilità informative che mette a disposizione”.

Secondo le ricerche assolutamente marginale risulta il recesso dei clienti dopo l’acquisto (4%) mentre da non valutare invece il fatto che i clienti abbandonino nel 38,8% dei casi dopo aver ricercato informazioni (forte impatto dell’info-commerce), nel 16,8% dei casi nel corso della registrazione, nel 24% dei casi durante l’acquisto e nel 16,4% durante il pagamento.

La ricerca è stata condotta su 52 principali operatori del commercio elettronico che coprono oltre l’85% del traffico sui siti di commercio elettronico censito da Nielsen Online, con la sola esclusione del comparto finanziario/assicurativo, musicale e delle ricariche telefoniche e sui consumatori online attraverso un pop up su quattro siti campione. La qualità dell’e-commerce è valutata molto buona (70%) e buona (30%).

Il tempo medio passato online prima di un acquisto è di circa 3 ore. L’acquirente inoltre arriva già molto preparato e nel 53% dei casi sa già tutto del prodotto da acquistare prima di procedere alla transazione. Siamo di fronte ad un acquirente molto oculato e attento che si informa e confronta tra diverse offerte prima di comprare. Per il 47% costituito da coloro che non avevano ancora deciso che cosa comprare, prima si informano sul prodotto, poi sul modello e successivamente sulla marca.

Il 77% degli intervistati compra per sé , il 20% per la sua famiglia. In generale risulta che la decisione di acquisto sia autonoma nel 76% dei casi, proviene dal passaparola di un familiare nel 23%, per il 16,9% dal web e solo per il 3% dalla pubblicità tradizionale. Chi arriva a comprare online ha già preso questa decisione prima di effettuare l’acquisto nel 97% dei casi. Le ragioni che spingono principalmente ad acquistare online sono: la convenienza economica (22%), la comodità (17%), il fatto di poter acquistare ad ogni ora del giorno o della notte (11%).

Fonte:
TG Fin