Design: origini e modernità, natura e nuovi materiali. Ecco il Brasile che verrà
20/02/2014
I fondatori di Brazil S/A, il progetto che punta a portare nel mondo i designer brasiliani, anticipano al Ghirlandaio le sfide in vista del Salone del Mobile. E oltre
(Il Ghirlandaio) Milano, 19 feb. Sarà il Salone del ritorno alle origini. A quella cultura ancestrale, millenaria, che affonda le radici nel rapporto profondo con la natura. Perché è lì che oggi traggono nuova fonte di ispirazione i suoi designer, protagonisti di un settore che, soprattutto in Europa, guarda ai loro lavori con sempre maggiore attenzione. Durante il prossimo Salone del Mobile, Brazil S/A, il progetto che punta a portare nel mondo i designer brasiliani, svilupperà il tema “Origens do Brasil”, che ruoterà intorno alla ricerca sui materiali e sulle materie prime. E il palcoscenico sarà offerto, come ormai da tradizione, dagli spazi di Palazzo Giureconsulti.
Ad anticipare le novità che si vedranno durante la settimana del Salone del Mobile, dal 9 al 13 aprile, sono l'ideatore di Brazil S/A Josè Roberto Moreira do Valle e il suo socio fondatore Ricardo Caminada, in una intervista al Ghirlandaio. “Il Brasile è un grande Paese e racchiude in culture diverse ed eterogenee che si sono trasformate, e si stanno trasformando, in arte e design – racconta Moreira do Valle. Attualmente stiamo vivendo un boom di creatività che trasporta il desiderio di comunicare la nostra identità brasiliana e latina: vogliamo esprimere la nostra realtà con i nostri prodotti e con nuovi approcci".
Prodotti che hanno come punto di partenza il legno lavorato con una tecnica “purista”, secondo gli insegnamenti di maestri come Sergio Rodrigues, seguiti da protagonisti contemporanei quali Zanini de Zanine. C’è inoltre una grande attenzione per il recupero e il riciclo dei materiali, su cui verte una costante ricerca di innovazione. Le prossime sfide, del resto, verteranno proprio intorno ai temi cruciali di “sostenibilità e funzionalità sociale”, puntualizza Caminada. “I designer brasiliani lavorano per ri-disegnare un mondo nuovo che si evolve su nuove sfide. Non è più possibile progettare pensando solo al design come fine ultimo, ma bisogna andare oltre, alla ricerca di significati e formule nuove, innovative: un progetto, un oggetto, oggi non possono più essere solamente belli da vedere, ma devono essere capaci di raccontare storie e anche di raccontare la nostra cultura”.
L'ingresso di Brazil S/A sulla piazza milanese risale a cinque anni fa. "E nonostante le difficoltà di questo periodo, la società continua a crederci, anzi, il nostro impegno è portare sempre più contenuto nella patria e culla del design", sottolinea Moreira do Valle. Anche perchè si conta che per numero di visitatori il Brasile è il terzo Paese a visitare il Salone. Quello a cui puntiamo è di accrescere il forte legame che c'è tra design italiano e brasiliano, anche attraverso il nostro impegno". Un impegno che ambisce a essere internazionale, soprattutto dopo la decisione di investire sia sullo stesso mercato brasiliano, con la partecipazione al Design Weekend di San Paolo nel mese di agosto, all'interno di DW! Festival, sia di sbarcare a Miami all段nterno di Art Basel, in dicembre.
I designer brasiliani guardano molto all’Europa e all'Italia come a una scuola, senza però allontanarsi dalla cultura e dalla tipicità del Brasile, ricco di risorse e di materie prime. A citare alcuni degli esempi più conosciuti è ancora Moreira do Valle: “I Fratelli Campana, che creano oggetti dal design unico in una combinazione di semplicità, ironia, poetica, innovazione, manualità e eleganza. Oppure Sergio Rodrigues, uno dei pionieri del design brasiliano, che ha investito nell’uso di materiali tradizionali come il cuoio e il legno di Jacaranda”. E ancora Jayme Bernardo, che sarà tra i protagonisti di Brazil S/A 2014, la cui peculiarità è connettere gli oggetti d’arredo e i progetti architettonici in cui sono inseriti.
Dall'altra parte, c'è l'Italia. L'interesse sempre più marcato nei confronti delle sperimentazioni di questa cultura è andato crescendo negli ultimi anni, come testimonia la scelta di dare spazio all'architettura brasiliana anche attraverso mostre, a cominciare dal tempio del design milanese, la Triennale.
Fonte:
Il Ghirlandaio