Damiano a Montezemolo: «Priorità a salari e pensioni»
09/01/2009
Il Ministro del Lavoro commenta le proposte del leader di Confindustria, in particolare la richiesta di una nuova riduzione del cuneo fiscale: «ha chiesto un taglio di 5 punti, 3 ai lavoratori 2 alle imprese, e io mi limito a dire – afferma Damiano – che adesso dobbiamo pensare in primo luogo al miglioramento del potere d’acquisto di salari e pensioni». Il Ministro ricorda che «proprio quest’anno decolla il cuneo fiscale, 3 punti di costo del lavoro di sconto alle imprese che equivalgono a 5 miliardi di euro a vantaggio sempre delle imprese». «Prima – ha ribadito – pensiamo a questo e ai salari, alla richiesta di Montezemolo penseremo dopo».
Anche i sindacati si esprimono sulle valutazioni del Presidente degli industriali.
«Se Confindustria dice che non è vero che fanno con ritardo i contratti dia subito un segnale firmando in fretta il contratto dei metalmeccanici che per noi è essenziale», dice il segretario generale della Cgil, Gugliemo Epifani. Pure Confcommercio, aggiunge «non può continuare a dilazionare il rinnovo». Epifani calcola che nel 2008 tra contratti non rinnovati e nuove scadenze ci saranno dieci milioni di persone che aspettano il contratto e tra questi – ricorda – ci sono anche i lavoratori pubblici.
Alla richiesta del presidente di Confindustria di tagliare il cuneo fiscale risponde il leader della Cisl, Raffaele Bonanni: «mi farebbe piacere se Montezemolo ci dicesse qualcosa sui contratti e sul secondo livello di contrattazione».
Non avrà fortuna, secondo il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, la proposta del presidente di Confindustria di nuovo taglio del cuneo fiscale di cinque punti, destinandone tre ai lavoratori e due alle aziende.
Per il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini «il 2008 dovrà essere l’anno dei lavoratori. La proposta di Montezemolo sarebbe interessante se il mondo del lavoro avesse realmente beneficiato di quei due punti di cuneo fiscale cui il presidente di Confindustria si riferisce». «È tempo -chiarisce Polverini – che si intervenga davvero a sostegno dei lavoratori e su questo abbiamo chiesto e ottenuto rassicurazioni dal governo».
Fonte:
Il Sole 24 Ore