Dal Paranà a Santa Catarina: incontrando un Brasile che è anche un pò Trentino
11/09/2015
Paranà e Santa Catarina: due degli stati più sviluppati del Brasile, economicamente ma anche socialmente. Due stati che hanno molte cose in comune con il Trentino – ne citiamo due, il cooperativismo e l'attenzione per l'ambiente – che infatti (e con ogni probabilità non a caso) sono anche un po' trentini. Qui vivono molti dei discendenti dei trentini che, a partire dal 1874-75, emigrarono in questo grande paese dell'America Latina, per sottrarsi a un destino di povertà, circa 80.000 solo all'epoca degli Asburgo, quindi fino allo scoppio della Grande guerra. Oggi in tutto il Brasile sono grosso modo 2 milioni. La delegazione trentina guidata dal presidente Ugo Rossi sta incontrando in questi giorni alcuni di loro. Ma sta anche gettando le basi per più solide opportunità di cooperazione sul piano economico, culturale, scientifico-universitario. Ieri, a Curitiba, la capitale del Paranà, si è avuta la prova di quanta buona fama goda il Trentino da queste parti, e di quanto bene i circoli e le famiglie trentine stiano lavorando, assieme al consolato italiano e alle autorità locali. In due incontri successivi, prima con il sindaco della metropoli più vivibile e più "verde" del Brasile (quasi due milioni di abitanti) Gustavo Bonato Fruet, i cui avi giunsero qui da Pergine Valsugana, poi con il governatore dello stato Beto Richa e con i vertici del suo governo, l'accoglienza riservata alla delegazione e' stata quella delle grandi occasioni.
Molto concreto però il tenore dei colloqui: dall'università all'energia, dall'edilizia sostenibile all'ecoturismo, i temi di cui si è discusso sono stati molti, e ciò che è emerso con forza e' la comune volontà di avviare collaborazioni e joint ventures o ampliare quelle già esistenti. A "fluidificare" i rapporti fra le istituzioni – e i rappresentanti delle realtà economiche, per il Trentino in questa circostanza soprattutto la Federazione della cooperazione e Dolomiti Energia – anche la presenza, a Curitiba, di alcuni giovani professionisti trentini o anche brasiliani che hanno studiato all'Università di Trento (soprattutto nel ramo giuridico). E poi un circolo della Trentini nel mondo che compie quest'anno 25 anni e che conta ben 5000 iscritti.
Un circolo particolarmente attivo, come sottolineato dal console generale d'Italia Enrico Mora, che sta dando un contributo importante alle autorità consolari per il disbrigo delle pratiche per il riconoscimento della cittadinanza italiana ai 25.000 discendenti di emigrati trentini che ne hanno fatto richiesta (i cui antenati arrivarono in Brasile quando il Trentino era ancora parte del Tirolo, il che fino al 2000 e al varo di una legge ad hoc ha sempre impedito loro l'accesso alla doppia cittadinanza). Ma i trentini sono presenti anche al di fuori di Curitiba. Nel pomeriggio di ieri la delegazione ha visitato infatti il centro di Piraquara (circa 90.000 abitanti), gemellato con la comunità del Primiero dal 2009. Anche qui, un'accoglienza particolarmente calorosa da parte del sindaco Marcus De Souza e della popolazione di origini trentine, che ha dato vita fra le altre cose al consorzio caseario Trento Trasforma e che sta attrezzando un percorso ecoturistico sulle orme degli emigranti che attraversa luoghi davvero spettacolari sul piano paesaggistico (Piraquara e' la "città dell'acqua", nel cuore di uno stato che da solo produce il 25 per cento dell'energia elettrico del Brasile, il che la dice lunga sulla abbondanza di acqua dolce, la quale a sua volta da' vita a una vegetazione lussureggiante e a molti laghi). In serata la delegazione si è trasferita a Florianopolis, capitale dello Stato di Santa Catarina di circa 460.000 abitanti, su un'isola di fronte alla costa del Brasile. Santa Catarina è un po' il "cuore" dell'emigrazione trentina e italiana in generale. Qui si trova ad esempio il municipio di Nova Trento, dove sorge il santuario dedicato a Santa Paolina, la prima santa del Brasile, originaria di Vigolo Vattaro. E qui si sono sviluppati, in collaborazione con il mondo cooperativo trentino e laFondazione Mach, progetti interessanti nel settore vitivinicolo.
Nella serata di ieri anche un toccante incontro presso la sede della locale Famiglia trentina, aderente all'Unione famiglie trentine all'estero, e con alcuni oriundi trentini che hanno studiato a Trento grazie ai programmi di interscambio universitario. Stamani invece, la giornata è iniziata con la firma di un memorandum di intenti fra la Provincia autonoma di Trento e lo Stato di Santa Catarina, da parte del presidente Rossi e del vicegovernatore dello stato Eduardo Pinho Moreira. A seguire, una serie di incontri economici culminati con un'altra firma importante, quella fra Dolomiti energia, presente con il suo presidente Rudi Oss, e la società energetica dello stato Celesc, riguardante lo scambio di tecnologie e la messa a disposizione, da parte dei trentini, di alcune facilities in particolare nel campo del risparmio energetico. Incontri anche con la locale associazione degli industriali e poi il trasferimento a Nova Trento.
Fonte: lavocedeltrentino.it