Cooperazione: Un progetto rivolto a Brasile, Argentina e Uruguay

09/01/2009

Imprese recuperate per uno sviluppo equo e sostenibile
Incontro a Palazzo Bastogi per fare il punto e promuovere nuove iniziative

FIRENZE, 15 FEB (Italia Estera) – Cooperazione allo sviluppo ed economia sociale. E’ stato questo il tema dell’incontro svoltosi oggi nella sala Gonfalone a Palazzo Bastogi fra i responsabili della cooperazione internazionale della Regione Toscana, rappresentanti del Cospe e di organizzazioni che operano nel settore in Brasile, Argentina e Uruguay. L’incontro è stata l’occasione per fare il punto del lavoro svolto e programmare le nuove iniziative nell’ambito del progetto “Reti di imprese, Reti di Persone – L’esperienza delle imprese recuperate in Argentina, Uruguay e Brasile” al quale collaborano la Regione Toscana e l’Emilia Romagna, la provincia di Firenze e quella di Pesaro Urbino, il Comune di Arezzo, la Camera del Lavoro di Firenze, la Lega cooperative delle Marche e quella di Bologna e Cooperazione Finanza Impresa Cfi.

L’obiettivo per la Regione Toscana e gli altri partner del progetto è quello di fornire supporto sotto un duplice profilo. Il primo è quello delle imprese, in particolar modo cooperative, che operano nel settore dell’economia sociale nei tre paesi dell’America latina interessati al progetto. Il secondo è rivolto al fronte istituzionale, particolarmente nei confronti del Brasile che in materia di cooperative ha una legislazione risalente al 1971. L’intervento ha avuto origine a seguito della profonda crisi socioeconomica che ha investito Argentina e Uruguay a fine 2001, ma ha coinvolto anche il vicino Brasile con l’obiettivo di arginare la povertà e l’esclusione sociale.

Fu proprio nel contesto della crisi successiva al 2001 che ebbe origine il fenomeno delle “imprese recuperate”, che ha visto protagonisti i dipendenti delle stesse imprese in crisi, i quali costituendosi in cooperativa, sono riusciti a mantenerle in vita. Da qui è nato il lavoro volto a favorire un nuovo modello di sviluppo che consenta di coinugare la crescita economica con lo sviluppo sociale. Grazie alla cooperazione internazionale attivata anche con la partecipazione del Ministero degli Esteri e della Commissione Europea, è stato possibile mettere in rete le esperienze e intervenire a sostegno con forme di supporto tecnologico, commerciale, organizzativo, formativo ecc. Il progetto si propone inoltre di contribuire al rafforzamento delle istituzioni locali affinchè assumano un ruolo chiave nella promozione di uno sviluppo sostenibile ed equo.

Fonte:
Italia Estera