Consumi, ecco le imprese “top”: Ferrero è la prima delle italiane
27/04/2015
Report Deloitte sulle 250 aziende più influenti al mondo nel settore. Il gruppo di Alba si posiziona al 77° posto, seguito a ruota da Luxottica e Pirelli. Leader indiscusso del mercato si conferma Samsung, mentre Apple si consolida al 2° posto
Sono sei le aziende italiane presenti nella Top 250 mondiale dei beni di consumo: Ferrero, Luxottica, Pirelli, Barilla, Indesit e Perfetti Van Melle. Sei aziende che insieme – secondo lo studio "Global Powers of Consumer Products 2015", pubblicato da Deloitte – hanno generato 39,6 miliardi di dollari lo scorso anno (+1,2% rispetto al 2013). Delle imprese tricolori, la migliore in termini di performance di vendite è stata Ferrero (+5,6%%) che guadagna posizioni e si conferma al primo posto fra i gruppi italiani (77°), con oltre 10,5 miliardi di dollari di ricavi. Le performance positive sono confermate anche da Luxottica e Pirelli, il cui fatturato nel 2014 è cresciuto rispettivamente del 3,2% e del 1,2%. Barilla e Indesit chiudono invece l'anno fiscale con risultati negativi (rispettivamente -18,8% e -7,4%). Mentre Perfetti Van Melle, nonostante il fatturato sia rimasto in linea con l'anno precedente, registra una crescita media 2008-2013 pari al 4,7%.
"Il settore dei beni di consumo in Italia ha un valore strategico, rappresentando il 22% della produzione, il 23,9% dell'occupazione complessiva e il 5% del Pil nazionale, alimentando inoltre un rilevante indotto in ambiti annessi come ricerca, logistica, comunicazione e pubblicità – afferma Dario Righetti, partner Deloitte e responsabile nazionale per il settore del consumer business -. Il futuro, d'altra parte, sta nell'industria manifatturiera purché sia di qualità e sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale. Questa convinzione sta prendendo sempre più piede anche in Paesi come Usa e UK più orientati ai servizi, e in particolare alla finanza".
Lo studio fornisce anche un quadro della situazione economica globale, uno sguardo alle attività di M&A nel settore dei beni di consumo e sottolinea i principali trend riguardanti il consumatore, tra cui l'importanza di coinvolgere il consumatore digitale e di guadagnarne la fiducia.
A livello mondiale, riporta Deloitte, le vendite dei 250 più grandi produttori di beni di consumo hanno generato circa 3,1 trilioni di dollari. Samsung si conferma leader indiscusso della Top 250 per il settimo anno consecutivo con 210 miliardi di dollari di fatturato, con una crescita del 13,7% rispetto all'anno precedente. Apple mantiene performance positive, con una crescita dei ricavi del 9,2% e si consolida al secondo posto davanti a Nestlè (+2,7%).
Crescita a doppia cifra per Sony (+17,4%) che guadagna una posizione e sale al quinto posto, PepsiCo, con una crescita dei ricavi dell'1,4% scavalca Unilever (-3%) e raggiunge il sesto posto. Entra per la prima volta nella top 10 la brasiliana JBS, il più grande produttore di carne del mondo, con ricavi superiori ai 43 miliardi e una notevole crescita a doppia cifra (22,7%) rispetto allo scorso anno.
Fonte: Repubblica.it