Confindustria presenta il “decalogo” per il prossimo governo: prioritaria la crescita economica

09/01/2009

Governabilità, riforme, liberalizzazioni e privatizzazioni. Risanamento dei conti pubblici. Riduzione delle imposte. Lavoro, contratti, salari e produttività, semplificazione. Energia e ambiente. Infrastrutture. Istruzione e università. Ricerca e innovazione. Mezzogiorno.

Sono questi i dieci punti contenuti nel “decalogo” di Confindustria per il prossimo Governo, presentato dal presidente Luca Cordero di Montezemolo. Il documento, contenuto in 13 pagine, indica gli ambiti chiave dove intervenire e le azioni prioritarie da intrapredere con urgenza «per imprimere un ritmo diverso allo sviluppo», ha spiegato Montezemolo. «Alcuni interventi possono essere attuati subito e senza costi, altri richiedono un’azione duratura, costante, coerente nel tempo.

La vera priorità che il Paese deve assumere è la crescita economica – ha proseguito Montezemolo – la crescita economica è il vero bene comune della nazione, perché crea ricchezza nell’interesse e a beneficio di tutti».
Il documento presentato da Confindustria «ha l’obiettivo di dare concretezza reale al ruolo fondamentale che è rappresentato dalla crescita, questo è il nostro modo di stare nella politica ma fuori da partiti».

Confindustria, inoltre, non dà indicazioni di voto per le prossime elezioni politiche, anche se Montezemolo giudica scelte personali e positive quelle di Matteo Colaninno e Masssimo Calearo di candidarsi nel Pd, ed esprime l’auspicio che ci siano anche «molti imprenditori candidati nel Pdl e altri partiti vicini alla cultura di impresa».

Purtroppo, aggiunge Montezemolo, con un sistema elettorale come il “porcellum”, sarà impossibile governare per il vincitore delle elezioni politiche del 13 e 14 aprile. Per il presidente degli industriali, infatti, «il problema numero uno di questo paese é la governabilità. Dopo l’entrata nell’euro – ha concluso Montezemolo – questo Paese non è stato più governato».

Fonte:
Il Sole 24 Ore