Commercio estero Banche sotto tiro
09/01/2009
Scoppia la polemica sui sostegni al commercio estero. “Le banche italiane non sostengono a sufficienza le attività industriali del nostro paese nel mondo”, ha affermato il presidente della commissione attività produttive della Camera, Bruno Tabacci (Udc), commentando la conclusione del ciclo di audizioni sulla internazionalizzazione delle imprese.
Dalle audizioni, evidenzia Tabacci, “emerge l’inadeguatezza di un sistema bancario nazionale in grado di sostenere le attività economiche e finanziarie delle industrie italiane nel mondo”.
Oggi (ieri, ndr), ricorda Tabacci, la Sace ha dichiarato che “negli ultimi dieci anni c’è stato un progressivo smantellamento delle posizioni appoggiate sul sistema bancario italiano, cui sono subentrate all’80% le banche estere”. Pronta è stata la risposta del sistema bancario.
In una nota l’Associazione bancaria italiana (Abi) rileva che “le banche sono d’accordo sulla necessità di fare sistema. Ma, come Abi ha più volte affermato, a frenare l’internazionalizzazione delle imprese sono altri fattori strutturali e di scarsa competitività, come la dimensione, gli alti costi di produzione e un modello industriale caratterizzato da produzioni fortemente esposte alla concorrenza di paesi emergenti, nonché l’eccessiva frammentazione delle agenzie italiane di supporto all’export. Non certo”, conclude la nota dell’Associazione, “la mancanza di sostegno da parte del sistema bancario’.
ItaliaOggi – Diritto e Impresa
Numero 090, pag. 30 del 15/4/2004