Cesare Battisti: il Brasile dice no alla richiesta di rifugiato politico

01/12/2008

"Ora ci affidiamo ai giudici Brasiliani affinché Cesare Battisti torni in Italia per espiare la sua pena nelle carceri Italiane"

"La fortuna per noi è che il Brasile non è la Francia di Madame Carla Bruno Tedeschi in Sarkozy. Abbiamo saputo che i giudici brasiliani, che fanno bene il loro lavoro, hanno respinto la richiesta dell’ex membro dei proletari armati Cesare Battisti di essere considerato rifugiato politico. Male ha fatto il Battisti fuggendo dall’esilio dorato che aveva in Francia: ora con la protettrice dei terroristi Carla Bruni Tedeschi, moglie del Presidente Francese Sarkozy, poteva sperare di più, come è avvenuto con la sua collega, la terrorista BR Marina Petrella, di recente graziata unilateralmente dal Presidente Francese. Ora ci affidiamo ai giudici Brasiliani affinché Cesare Battisti torni in Italia per espiare la sua pena nelle carceri Italiane". Lo dichiara Bruno Berardi, presidente dell'associazione "Domus Civitas", che lotta per difendere gli interessi delle vittime di terrorismo e mafia.

 

Fonte:
Italia chiama Italia