Cento progetti tra Italia e Brasile
09/01/2009
“100 città per 100 progetti in Brasile”: questo il nome del programma presentato in occasione del primo forum sulla cooperazione decentrata Italia – Brasile, che si è concluso venerdì 24 settembre a Torino. I soggetti coinvolti erano enti pubblici, associazioni, ONG e rappresentanti della società civile italiana e brasiliana.
Si è concluso Venerdì 23 Settembre a Torino il primo Forum della Cooperazione Decentrata Italia – Brasile.
Si è concluso Venerdì 23 Settembre a Torino il primo Forum della cooperazione decentrata Italia-Brasile. Il convegno di tre giorni è stato l’occasione per presentare il programma “100 città per 100 progetti per il Brasile”. L’iniziativa fa parte di “One word”, un evento iniziato il 19 settembre e che si concluderà tra venti giorni; lo scopo è quello di promuovere la cooperazione decentrata, fornendo l’occasione alle associazioni, istituzionali e non, di incontrarsi e scambiarsi pratiche e opinioni.
Promosso dalla città di Torino, come rappresentante dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dalla Provincia della Spezia, come rappresentante dell’UPI (Unione delle Province di Italia) in collaborazione con la Presidenza della Repubblica Brasiliana, il Ministero delle Città e l’Agenzia Brasiliana di Cooperazione, “100 città” ha l’obiettivo generale di appoggiare le politiche di decentramento amministrativo del governo brasiliano, attraverso la creazione di una rete di enti ed istituzioni locali dei due paesi.
I soggetti coinvolti erano Enti pubblici, associazioni, ONG e rappresentanti della società civile. Le persone iscritte al Forum sono state 160, all’iniziativa hanno partecipato i sindaci di 13 città brasiliane, i rappresentanti di alcuni ministri federali e della Presidenza Brasiliana e i Rappresentanti di enti locali e Regioni d’Italia.
Il Forum è stato strutturato in cinque workshop tematici, in cui era prevista la discussione di cinque principali settori di intervento: infanzia e adolescenza, gestione dei rifiuti, pianificazione territoriale, gestione delle risorse e dei servizi idrici, cooperazione interregionale decentrata.
Poca voce a chi le maniche se le è rimboccate e in Brasile lavora già da anni contro la povertà e le disuguaglianze sociali. Più finanziamenti ai progetti e meno parole, questa la rivendicazione dei rappresentanti di ONG e Onlus presenti al Forum, che sollevano critiche indignati durante le pause caffè, perché di spazio per dargli voce all’interno del dibattito pubblico ancora non ce n’è stato.
La giornata si conclude con una lunga sessione plenaria dal titolo “cooperazione interregionale decentrata”. Voce nuovamente a consiglieri e rappresentanti di regioni italiane e brasiliane. Gianpiero Rasimelli, della Regione Umbria, in un pragmatico discorso, evidenzia la necessità di lavorare a un nuovo accordo quadro Italia-Brasile, ricordando il fallimento dei precedenti accordi; sottolinea poi l’importanza di rafforzare le istituzioni italiane in Brasile, ancora latitanti, e infine riassume le cifre del programma “100 città”: 625.000 euro saranno stanziati dalle regioni italiane, 500.000 dal Brasile; il monitoraggio dei progetti, è già stato attivato ed entro Luglio è prevista la decisione delle iniziative concrete da attivare.
In conclusione si lasciano altri trenta minuti di spazio per gli interventi dei portavoce delle associazioni private; ma è quasi ora di cena, il tempo stringe e l’organizzazione ha già predisposto un servizio pullman per il trasferimento al ristorante. Nella speranza che un giorno tutti avranno una cena assicurata.
Fonte:
Amisnet
27/9/2005