Brasile:inizia ad estrarre greggio da acque ultra-profonde
08/02/2012
(di Oliviero Pluviano) (ANSA) – RIO DE JANEIRO, 7 FEB – Il Brasile inizia in questi giorni ad estrarre il petrolio dagli enormi giacimenti del 'Pre Sale', con oltre 8 miliardi di barili di greggio ad oltre 2 mila metri di profondita', a circa 350 chilometri al largo della costa di Rio de Janeiro e di Santos. Ma come in tutte le sfide inedite, le incognite sono grandi sulla sicurezza dei pozzi in acque ultra-profonde e soprattutto per i potenziali gravi rischi di fuoriuscita di greggio ai danni dell'ambiente.
La scoperta del 'Campo di Lula' con una capacita' stimata in 8,3 miliardi di barili, ha rivoluzionato tutte le aspettative gia' rosee della Petrobras, l'ente petrolifero di Stato. A dispetto delle grandi multinazionali Usa e delle grandi imprese del settore, la Petrobas ha ottenuto l'esclusiva. Si stima che entro la fine del decennio il petrolio e il gas naturale rappresenteranno oltre il 20% del Pil del Brasile, contro il 9% circa attualmente.
L'attesa e' grande adesso che la prima piattaforma del ''Pre Sale'' entra in produzione, 360 chilometri al largo di Caraguatatuba, sulla costa fra Rio e Santos. Si tratta di un'enorme nave da carico, costruita in Cina e trasformata in piattaforma petrolifera, che la Petrobras ha affittato dalla giapponese Modec. E' pronta a trattare fino a 100 mila barili di greggio al giorno. Ci vuole un'ora e venti minuti di elicottero per raggiungere la ''Cidade de Angra do Reis'' dall'eliporto di Jacarepagua' a Rio. A bordo del mostro lungo 330 metri e largo 60, e tenuto fermo da 24 linee di ancoraggio, ci sono 70 persone che controllano il lavoro dei cinque pozzi di estrazione, di un iniettore di acqua e di un'altro di CO2.
La Petrobras intende affiancare alla piattaforma altre quattro unita' entro il 2013. Ma l'ente petrolifero pensa gia' alla costruzione di sette piattaforme proprie la cui gara di appalto e' prevista fra sei mesi. La maggior parte dei lavoratori dipende dalla giapponese Modec, ma altre grandi imprese mondiali partecipano alle operazioni, come la Siemens, la GE, la Rolls-Royce. Agli italiani della Fratelli Cosulich e' stata affidata la responsabilita' degl vitto e dell'alloggio dei tecnici imbarcati per turni di 14 giorni. La Petrobras ha solo un dipendente fisso sulla 'Cidade de Angra dos Reis', un fatto che suscita dubbi. C'è chi si chiede se sia stata oculata la scelta di dare l'esclusiva alla maggior impresa di stato, che proprio in questi giorni sostituisce il suo presidente Sergio Gabrielli con la meno politica Maria das Graca Foster.
''La concentrazione di poteri può frenare lo sviluppo del settore – spiega Adriano Pires, del Centro Brasiliano di Infrastruttura (Cbie) – Nel 2011 la media di produzione di petrolio della Petrobras e' rimasta 3,7% al di sotto del previsto. E lo sfuttamento del 'Pre Sale' porta con se sfide tecnologiche ancora sconosciute''. Martedi' la rottura di un tubo che collega il pozzo alla piattaforma Dynamic Producer ha causato la fuoriuscita in mare di 160 barili di petrolio. A novembre un problema nel pozzo della Chevron nel 'Campo do Frade' era stato la causa della perdita di 2400 barili di greggio, per fortuna in alto mare. ''Il 'Pre Sale' e' una nuova frontiera con una serie di problemi mai affrontati anteriormente – prosegue Pires – Il governo ha cambiato le norme e le royalty, creando un'impresa statale: ma non ha detto una parola sugli effetti che lo sfruttamento intenso del 'Pre Sale' potra' avere sull'ambiente''.
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(ANSA)