Brasile, terra promessa per architetti e ingegneri

08/10/2013

Oggi il Brasile riserva grandi opportunità per architetti e ingegneri da tutto il mondo.

Il paese, infatti, sta vivendo una fase intensissima di sviluppo delle infrastrutture, in particolare sulla scia dei preparativi per la Coppa del Mondo FIFA 2014 e in vista dei Giochi Olimpici, attesi per l'estate del 2016.

Moltissimi studi hanno colto la palla al balzo; ad esempio gli architetti inglesi di Populous, che hanno progettato l'Arena das Dunas, uno stadio di calcio attualmente in costruzione nella città di Natal. E ancora studi come HKS e Gensler, che negli ultimi anni hanno aperto sedi a San Paolo.

 

NICCHIE DI INTERVENTO. In particolare, spiegano gli esperti dell'AIA (The American Institute of Architects), il Brasile rappresenta una “terra promessa”, perché al forte boom economico di questi anni, non è seguita una risposta pronta e un adeguamento dei servizi e delle infrastrutture. Sono molte le nicchie in cui architetti, paesaggisti e ingegneri possono intervenire in Brasile, spiegano alcuni progettisti dell'AIA incaricati di seguire i progetti americani in Brasile. “Ad esempio aeroporti, stabilimenti produttivi, sanità, illuminotecnica e piani urbanistici”.

LE ESIGENZE DI UN'ECONOMIA EMERGENTE. Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire l'attuale contesto socio economico del paese: il PIL del Brasile è cresciuto a tassi molto salutari in questi ultimi anni. Secondo le statistiche del governo brasiliano, nel decennio tra il 1999 e il 2009, 31 milioni di persone sono entrate a far parte della classe media brasiliana, portando il numero dei cittadini della classe media a 95 milioni, pari al 52 per cento della popolazione totale. Allo stesso tempo, il Brasile, che è leggermente più piccolo rispetto agli Stati Uniti in termini di massa terrestre, possiede solo il 13 per cento della quantità di linee ferroviarie rispetto agli Usa. Questo significa che la maggior parte delle merci viene trasportata dai camion; peccato che oggi solo il 14 per cento delle strade brasiliane è asfaltata, riferisce la Banca mondiale. Il Brasile ha bisogno di investimenti per migliorare le infrastrutture e facilitare il trasporto delle merci e delle risorse necessarie per soddisfare la domanda da parte della sua economia emergente, spiega un portavoce dello studio di architettura americano HKS, attivo in molti progetti in terra brasiliana, il quale sottolinea come in Brasile sia possibile anche “esplorare le soluzioni di architettura meno ortodosse in una cultura d'impresa conosciuta per la sua flessibilità e gli accordi informali”.

ATTENZIONE AI CAMBIAMENTI LAST MINUTE E ALLA TROPPA FLESSIBILITÀ. Certo, questa rinomata flessibilità sul lavoro e nello stringere accordi presenta anche un rovescio della medaglia, come sottolineano alcuni protagonisti stranieri del settore attivi in Brasile. “Ritardi imprevisti e cambiamenti dell'ultimo minuto fatti in cantiere senza consultare l'architetto accadono spesso”, commentano. Senza contare che il Brasile non si classifica bene neppure in trasparenza, con un punteggio di corruzione di 43 (su 100) come emerge dall'analisi 2012 di Transparency International. Giannini raccomanda pazienza prima di tutto, e, in secondo luogo, investire tempo nel paese. Da cui la necessità di controllare sempre ed “essere presente fisicamente”.

Ma conoscendo queste premesse, il Brasile resta oggi una terra ricca di lavoro per i progettisti dei più svariati settori.

Fonte:
Casa e Clima