Brasile, terminata la rappresaglia
09/01/2009
La rivolta, iniziata venerdì notte in risposta a un maxitrasferimento di detenuti, ha coinvolto 73 penitenziari e provocato 81 morti
San Paolo, 16 mag. (Adnkronos/Ign) – E’ terminata dopo tre giorni consecutivi di violenze e disordini, la rivolta della criminalità organizzata contro le forze dell’ordine nello stato di San Paolo in Brasile. La rappresaglia, caratterizzata da rivolte pilotate dalle bande del narcotraffico in 73 penitenziari della metropoli brasilia eculminata ieri in attacchi indiscriminati persino ai dani della popolazione civile, è costata la vita ad almeno 81 persone. Mentre sono 48 i feriti. Sono stati oltre 73 le prigioni brasiliane nelle quali ci sono stati scontri e oltre agli 81 morti, tra i quali 39 poliziotti, si contano nel complesso 244 ostaggi, ormai quasi tutti liberati.
Fonti della polizia locale, e anche le autorità degli Stati meridionali del Mato Groso do Sul e del Parana’, hanno confermato che sono state riportate sotto controllo le analoghe rivolte scoppiate in una decina dei loro istituti di pena. Prima che si concludesse l’emergenza, definita in ambienti delle forze dell’ordine una vera e propria “guerra”, era pero’ trascorsa la giornata peggiore, con ben 26 vittime in poche ore e assalti contro 56 autobus di linea e le sedi di otto diverse banche pauliste.
La rivolta sarebbe terminata dopo che i leader del Primeiro comando da capital avrebbero dato ordine di sospendere gli attentati che il gruppo criminale del PCC portava avanti da venerdì sera in risposta a un maxitrasferimento di detenuti deciso dal governo di San Paolo. La decisione sarebbe arrivata dopo una conversazione tra il capo del gruppo criminale, Marcos Willians Hertbas Camacho, detto Marcola, arrestato sabato sera, e tre rappresentanti del governo di San Paolo.
Il direttore del dipartimento d’inchiesta sul Crimine organizzato, Godofredo Bittencourt Filho, ha negato che vi sia stato un accordo con la criminalità: ”Non c’è nessun accordo con un bandito”, ha tagliato corto.
Fonte:
IGN