Brasile: per Finmeccanica il futuro è qui

03/06/2010

Il mercato brasiliano rappresenta una priorità per il Gruppo Finmeccanica. È quando dichiarato alla stampa brasiliana dal Presidente e AD del Gruppo, Pier Francesco Guarguaglini, per il quale il Paese sudamericano offre numerose opportunità in diversi settori, soprattutto in seguito all’accordo stretto nello scorso mese di aprile dai nostri due Governi.

“Per noi il Brasile è molto importante”, ha commentato Guarguaglini. “L’accordo firmato dal Premier Berlusconi e dal Presidente Lula apre numerose possibilità, in particolare sul fronte del trasferimento di tecnologia”. Per quanto riguarda gli investimenti futuri, nessuna cifra è stata ancora comunicata, ma chiari sono gli obiettivi: il Gruppo italiano, infatti, leader nel settore aerospaziale e difesa, punta ad avere un ruolo importante nei progetti di modernizzazione delle Forze Armate, soprattutto nella Marina.
Inoltre Finmeccanica sta lavorando per aggiudicarsi il contratto che porterebbe alla sostituzione dei “Super Tucanos” – i velivoli a turboelica prodotti dall'azienda brasiliana Embraer e utilizzati per missioni di controllo e sorveglianza, per compiti di antiguerriglia e per l'attacco leggero – con i più moderni M346, dell’Alenia Aermacchi, azienda del Gruppo. Per quanto riguarda invece la Marina, Finmeccanica punta alla costruzione di una nuova flotta di fregate fornite di sistemi di difesa.

Un altro settore per il quale il Gruppo italiano ha dimostrato forte interesse è quello del trasporto ferroviario: attraverso le sue imprese Ansaldo STS e Ansaldo Breda, punterebbe alla costruzione del treno ad alta velocità che unirà San Paolo e Rio de Janeiro: un progetto importante, stimato in un valore minimo di 13 miliardi di euro (circa 35 miliardi di Reais).

Allo stesso tempo, però, il direttore commerciale di Finmeccanica, Paolo Pozzessere, mette le mani avanti: “Abbiamo bisogno di comprendere meglio la situazione – tiene a sottolineare – in quanto si tratta di un business con numerose variabili e rischi non indifferenti. Senza contare che si tratta di investimenti di enorme portata, impossibile da gestire esclusivamente con investimenti privati”.

Fonte:
(ItalPlanet News)