Brasile, la disoccupazione torna ai livelli del 2007

26/05/2009

 

Il Presidente della Banca Centrale del Brasile, Henrique Meirelles, prevede che il tasso di disoccupazione nel secondo semestre dell’anno tornerà ai livelli del 2007. "La previsione sugli indici di disoccupazione nel secondo semestre del 2009 è molto simile alla situazione che si è verificata nel 2007. È preoccupante, stiamo retrocedendo di due anni", ha dichiarato Meirelles la scorsa settimana a Rio de Janeiro.

Il tasso medio di disoccupazione del Brasile, attestato dall’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE), è stato del 9,3% nel 2007.

A marzo di quest’anno (l’ultimo dato disponibile), il tasso è giunto al 9%, dopo aver raggiunto il record minimo intorno al 6,8% a dicembre dello scorso anno.

Meirelles, però, ha minimizzato riguardo all’andamento negativo mettendolo in confronto con altre economie che stanno soffrendo di più gli effetti della crisi globale. "Non possiamo dimenticarci che ci sono paesi che hanno livelli di disoccupazione simili a quelli degli anni ’40.

Meireilles ha anche previsto che il debito pubblico giungerà alla fine dell’anno intorno al 38% del PIL, che a suo parere sarebbe un livello molto vicino alle previsioni di mercato: "Vi sono previsioni (nel mercato) che vanno dal 37,5% fino circa il 39%. La previsione della Banca Centrale è intorno al 38% per la fine dell’anno".

Nel 2008, il debito pubblico è stato pari al 36% del PIL, mentre ha raggiunto il 37,6% del PIL a marzo 2009.

Spinto da introiti tributari in diminuzione, il governo ha annunciato lo scorso mese la ridefinizione degli obiettivi del surplus primario per quest’anno.

Pertanto, quest’anno ci si dovrà accontentare del 2,5% del PIL, invece dell’obiettivo del 3,8% del PIL stabilito precedentemente.

Fonte:
ICE SAN PAOLO