Brasile la classe media maggioranza per la prima volta
07/09/2008
Per la prima volta nella storia, la classe media è la maggioranza in Brasile. Da una ricerca promossa dalla Fondazione Getulio Vargas (Fgv) di San Paolo risulta infatti che il 52 per cento della popolazione brasiliana percepisce un reddito mensile tra i 400 ed i 1800 euro, entrando di diritto nella fascia considerata classe C (media) al centro tra la classe D (poveri) e la classe A e B (elite).
L’aumento complessivo del potere d’acquisto della classe media brasiliana, quantificato in 32 miliardi di euro, è accompagnato da una sua redistribuzione: l’indice Gini, che indica il grado di omogeneità del reddito, è passato dallo 0,62 a 0,58, dove 0 indica la massima uguaglianza e 1 la massima diseguaglianza.
Il mercato dei beni e servizi gode per primo di questo cambiamento sociale: il Brasile oggi è il terzo produttore mondiale di computer, il settore automobilistico batte record su record (è diventato il sesto al mondo) e il mercato immobiliare è riscaldato dalla continua richiesta di nuove abitazioni. «Fino agli anni `90 le aziende avevano l’idea che valesse la pena produrre solo per le classi A e B. Ora studiano e sviluppano prodotti specifici per le esigenze della classe C´`, afferma l’economista Haroldo Torres.
Gli alti tassi d’inflazione del primo semestre 2008 sono un segnale dell’incremento dei consumi, in gran parte finanziati e pagati a rate. Secondo Goldman Sachs, nel 2030 il Brasile sara´ la quinta economia mondiale, superando tutti i paesi europei e dietro solo a Cina, Stati Uniti, India e Giappone, superando quest’ultimo nel 2050.