Brasile, la classe media abita nelle favelas

24/08/2008

I dati raccolti capolgono i luoghi comuni: il fatturato legale nelle bidonville è di 1,8 milioni di dollari

Non solo disperati ed emarginati. Le favelas brasiliane sono ormai abitate da quella che, per gli standard locali, si può ben definire classe media. Sono i sorprendenti risultati di un'inchiesta pubblicata sul quotidiano O Globo.

Nelle distese di baracche che circondano la megalopoli di Rio de Janeiro l'economia fiorisce e il fatturato annuo è di circa 1,8 milioni di dollari. Stando solo alle cifre dei commerci legali. Secondo i dati pubblicati dal giornale  il reddito medio mensile delle famiglie che abitano nelle favelas equivale a circa 390 dollari. Poco ma non così poco da farli classificare tutti come poveri.

Infatti,  secondo l’inchiesta dell’Istituto Pereira Passos, fra il 5 e l’8% degli abitanti delle favelas di Rio appartengono alla classe media brasiliana, ossia dispongono di un reddito che si aggira intorno ai 2500 dollari al mese. In complesso il reddito degli abitanti delle favelas -che sono un terzo della popolazione carioca- va dai 3 ai 6 milioni di dollari l’anno. C'è poi la voce in nero, ma si presume fiorente deitraffici illegali, in primo luogo il commercio di droga.

Ecco perché, conclude il quotidiano, le favelas non sono più una terra di nessuno ma stanno diventando un mercato attraente anche per catene di supermercati, palestre e boutique. Nella più grande favela di Rio, Rocinha, ad esempio, sono state aperte tre succursali delle due principali banche private del Paese. http://oglobo.globo.com/

 

Fonte:
La Stampa