Brasile, il progetto Ambasciata Verde entra nella fase 2
24/08/2011
(VELINO) Roma, 23 ago. – Inizia la seconda fase del progetto "ambasciata verde", l'iniziativa della sede diplomatica a Brasilia per ridurre consumi e sprechi. Dopo l'istallazione di un impianto fotovoltaico, che produce energia elettrica in grado di soddisfare l'intero fabbisogno dell'ambasciata, si passa ora alla gestione delle risorse idriche. Inizieranno a breve i lavori per la realizzazione di un impianto di fitodepurazione delle acque reflue di ultima generazione, che garantira' un ulteriore risparmio economico.
Dalla sede diplomatica precisano che a settembre un gruppo di imprese italiane (Ecomacchine, Texep, Edilbras, CMO, Trame verdi) insieme alla brasiliana Ideias avviera' i lavori di costruzione dell'impianto, che consta sostanzialmente di un deposito per la raccolta delle acque e una vasca per la fitodepurazione di circa 250 metri quadri. L'acqua che esce dall'impianto e' priva di sostanze inquinanti e puo' essere quindi riutilizzata per l'irrigazione o per altri usi interni all'ambasciata.
I lavori dovrebbero terminare entro ottobre, ed il sistema essere operativo nell'arco di pochi mesi. Il tutto per un risparmio sui bilanci dell'ambasciata di circa 15 mila euro l'anno.
L'iniziativa ha suscitato l'interesse di enti ed autorita' brasiliani, dal momento che temi come il risparmio e la sostenibilita' ambientale sono sempre piu' sentiti in un territorio, come quello della capitale federale, dove si riscontrano difficolta' crescenti nell'approvvigionamento delle risorse idriche. vel .
Fonte:
AGI