Brasile, economia ancora male. Levy: si tratta di riflessi del passato
01/06/2015
Continua la crisi economica del Brasile che, nonostante una politica fiscale di austherity, non riesce a recuperare. Almeno nel breve termine. L’istituto nazionale di statistica del paese latino americano (Ibge) ha pubblicato gli ultimi dati sull’economia interna (il primo trimestre del 2015) e si evince che il Prodotto interno lordo (Pil) è diminuito dello 0,2 per cento, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Inoltre, il Pil è sceso dell’1,6 per cento in relazione al primo e al quarto trimestre del 2014. Il ministro delle Finanze, Joaquim Levy, ha cercato di buttare acqua sul fuoco affermando che i risultati negativi sono un riflesso della recente incertezza economica. “Molte persone hanno dubbi sulla nostra economia – ha sottolineato -. Ma molte cose sono cambiate dall’inizio dell’anno. Abbiamo superato le sfide immediate e i risultati sono un riflesso di una dinamica che stiamo cercando di cambiare”. In particolare, Levy attribuisce questi dati a un insieme di fattori: dalla crisi dell’acqua che ha colpito la regione sud orientale del paese ai riflessi del passato, che però sono stati corretti.
Perciò, per il ministro delle Finanze bisognerà attendere ancora un del tempo per poter valutare correttamente l’operato del governo. Soprattutto a seguito del fatto che “molti ostacoli sono stati superati” dall’inizio dell’anno. Inoltre, ha difeso gli aggiustamenti fiscali adottati, definendoli una strada per riportare l’economia sui suoi giusti binari e ha esortato il governo a prendere azioni per cambiare lo scenario e prevenire una possibile recessione. Infine, per Levy l’economia “sarà in una forma migliore l’anno prossimo”, quando il Brasile ospiterà i Giochi olimpici estivi
Fonte: IlVelino.it