Brasile, disastro aereo: si temono 250 morti

09/01/2009

San Paolo, un Airbus con 176 persone a bordo s’incendia in fase di atterraggio schiantandosi contro un hangar. Ritrovata scatola nera

SAN PAOLO – Disastro aereo in Brasile. Un aereo passeggeri Airbus A-320 della compagnia brasiliana TAM con 176 persone a bordo ha preso fuoco: il velivolo si è incendiato in fase di atterraggio all’aeroporto di Congonhas a San Paolo dopo aver urtato contro un grande hangar appartenente alla stessa società, adiacente a una stazione di rifornimento carburante. Almeno una ventina sarebbero stati i dipendenti di turno nell’edificio delle rimesse, sempre della Tam, nel quale l’aereo si è infilato prima di prendere fuoco.

Testimoni hanno riferito che una «palla di fuoco» ha avvolto l’edificio pochi secondi dopo l’impatto, e sembra ormai impossibile che vi siano sopravissuti a bordo dell’aereo o nell’immobile.

«250 MORTI» – A 12 ore dalla tragedia sono stati recuperati almeno 55 cadaveri carbonizzati, mentre 150 vigili del fuoco su 50 mezzi stanno ancora combattendo con le fiamme che hanno ripreso vigore qualche ora fa. Si teme che le vittime possano essere 250 . A riferirlo è l’agenzia di stampa on line Folha, che cita fonti dei servizi di soccorso e dei vigili del fuoco. Il governatore dello stato di San Paolo, Jose Serra, ha detto di temere che tutte le persone a bordo dell’aereo siano morte. «Lì ci sono 200 morti» aveva detto in precedenza il capo dei pompieri di San Paolo al sindaco della megalopoli, Gilberto Kassab. A riferirlo è il sito del maggior quotidiano brasiliano, la Folha de S. Paulo.

«LA GENTE SALTAVA DALLE FINESTRE» – Al momento dello schianto, l’hangar centrato all’aeroporto Congonhas di San Paolo del Brasile dall’Airbus A-320 della Tam con a bordo 176 persone era «pieno di gente» e subito dopo lo schianto molta gente avvolta dalle fiamme saltava dalle finestre. È quanto riferiscono diversi testimoni oculari dell’incidente, i cui racconti sono stati raccolti dall’agenzia Afp.

INDAGINI – Intanto i soccorritori hanno ritrovato la scatola nera del Boeing in mezzo alle macerie. Lo ha annunciato la radio locale Cbn, citando un portavoce dei soccorsi. L’analisi dei dati del volo chiarirà le cause del disastro.

TRE GIORNI DI LUTTO – Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha decretato tre giorni di lutto per la tragedia all’aeroporto di Congonhas a San Paolo. In un messaggio letto dal suo portavoce Marcelo Baumbach, Lula ha inviato le proprie condoglianze ai familiari delle vittime e assicurato che «saranno realizzate tutte le indagini necessarie per dare una spiegazione» al grave incidente.

VERIFICHE DELLA FARNESINA – Al lavoro intanto l’unità di crisi della Farnesina, che in stretto raccordo con le autorità consolari sta svolgendo le opportune verifiche per accertare l’eventuale coinvolgimento di connazionali nella sciagura aerea.

CORDOGLIO DEL PAPA – Papa Benedetto XVI ha inviato un telegramma di cordoglio per le vittime del disastro aereo avvenuto di San Paolo. «Il Santo Padre – si legge nel messaggio inviato tramite il segretario di Stato, Tarcisio Bertone, all’arcivescovo di San Paolo, Odilo Scherer -, costernato per le centinaia di vittime causate dalla sciagura aerea nella capitale paulista che ha da poco visitato, desidera esprimere tutto il suo cordoglio ai familiari delle stesse e al contempo assicura le sue preghiere di suffragio per i defunti».

Fonte:
Corriere della Sera
18 luglio 2007