Brasile, crescita del credito rallenta ulteriormente

25/09/2012

 

 Gli elevati costi di servizio del debito deprimono la crescita del credito. Le autorità continuano a introdurre nuove misure a supporto dell'economia. Analisi settimanale sul mercato immobiliare di RICS

a cura di Stefania Basso

Le vendite retail hanno sorpreso al rialzo per il secondo mese consecutivo. Questo indica che i consumi stanno rispondendo alle misure di stimolo varate a supporto dell'economia. Questo mese sono state annunciate ulteriori misure da parte del Governo, quali l'abbassamento dei costi dell'elettricità, con il fine di ridurre principalmente i costi di produzione del settore manifatturiero. A livello globale il Brasile ha perso terreno rispetto ai concorrenti per gli elevati costi di produzione, che opprimono il settore manifatturiero del paese. La produzione manifatturiera è scesa di circa il 6% da maggio 2011. L'altra misura di stimolo, che ha esteso le recenti riforme fiscali da 15 a 40 settori, consiste in una netta riduzione fiscale per il settore societario.

Giovedì 27 settembre verrà pubblicata la Relazione sul credito del Brasile del mese di agosto. La Relazione indicherà se la recente moderazione della crescita del credito è destinata a continuare. La crescita annua del credito nell'economia è rallentata dal 20% di un anno fa al 17% di luglio. Gli elevati costi di servizio del debito rappresentano il fattore principale del rallentamento della crescita del credito. Lo spread sui finanziamenti del Brasile è uno dei più elevati al mondo. I pagamenti degli interessi sui debiti sono rimasti pressoché invariati da settembre 2011. Da allora la Banca Centrale brasiliana ha tagliato il tasso di interesse SELIC di 500 punti base. Il Governo ha pressato le banche affinché riducessero lo spread e il Presidente Rousseff ha dichiarato di volere un calo ulteriore degli spread. Il settore del finanziamento immobiliare è stato tra i settori che non ha mostrato segnali di rallentamento, crescendo in media del 2,7% al mese negli ultimi 12 mesi e toccando un tasso di crescita annuo del 40%.

La crescita del credito è stata uno dei principali elementi guida dell'economia negli ultimi anni. Questo si rispecchia nel rapporto debito-pil che è quasi raddoppiato e che al momento si attesta al 50%. La crescita del credito, secondo gli esperti di RICS, continuerà ad aumentare, ma a un ritmo più moderato pari a + 10-15% nel medio termine. Se gli spread sui finanziamenti dovessero scendere in modo sostenuto, questo potrebbe supportare ulteriormente la crescita del credito.

 

Fonte:
Fondionline.it