Brasile, cresce la “sete” di vino biologico. Produzione locale nel Rio Grande do Sul
05/07/2012
Nel Paese sudamericano il vino rappresenta solo il 3% del consumo totale di alcool, ma il consolidamento di una classe media sta orientando sempre più il gusto collettivo verso il vino – E in questo contesto è quello biologico a registrare una crescita particolarmente accelerata dei consumi – Esistono produzioni locali, in particolare del Rio Grande do Sul
In Brasile, un mercato in costante crescita per il vino, i consumatori stanno scoprendo le delizie della produzione di qualità. Sempre maggiori produttori si stanno infatti dedicando al vino biologico, prodotto cioè senza ritrovati chimici. Primo fra tutti Lizete Vicari che, con la sua famiglia produce vini naturali nella sua tenuta a Rio Grande do Sul. Nelle grandi città, e a Rio in particolare, ristoranti e importatori stanno promuovendo nuovi prodotti. Da due anni Marco London, importatore con base nella metropoli brasiliana e co-fondatore di Bionysos, un network di vini naturali, lavora con Nicolas Amarenco (di base a Parigi) per aumentare la consapevolezza dei consumatori riguardo i benefici del vino biologico e di quello biodinamico. E’ questa una grande scommessa perché a tutt’oggi il vino rappresenta solo il 3% del consumo totale di alcool nel Paese sudamericano. Il clima, particolarmente caldo e la situazione economica intera non hanno finora favorito il consumo del nettare degli dei. Ora, però, il consolidamento di una classe media ha portato anche a un cambiamento del gusto collettivo, che si orienta sempre di più verso il vino. “In Brasile – commenta London – il vino sta diventando uno status symbol e il marketing per la produzione non convenzionale sta puntando proprio su questo”.
Fonte:
First Online