Brasile a India alla guerra per l’acciaio: oggetto, la britannica Corus

09/01/2009

Il Brasile sfida l’India nella guerra dell’acciaio. Oggetto del contendere, a colpi di rilancio sul prezzo, la britannica Corus. La brasiliana Csn ha presentato un’opa da 7,6 euro per azione, superando la contromossa di Tata Steel, che aveva appena aumentato la propria offerta da 6,7 a 7,4 euro. L’India perde, se non la guerra, almeno la prima battaglia.
L’offerta di Csn valorizza Corus 7,25 miliardi di euro: il gruppo che nascerebbe dalla fusione avrebbe una produzione di 24 milioni di tonnellate d’acciaio. Minore il valore del merger di Tata, che ha offerto 7 miliardi di euro e che avrebbe con Corus una produzione complessiva di 22,5 milioni di tonnellate.
Il cda di Corus, che il 20 ottobre scorso aveva accettato le avance di Tata, ha consigliato agli azionisti di scegliere il matrimonio con Csn. Che permetterebbe di realizzare risparmi di costi per circa 230 milioni di euro l’anno.
Quest’anno quello dell’acciaio è stato un comparto particolarmente vivace e che ha visto, tra l’altro, la mega acquisizione dell’europea Arcelor da parte dell’indiana Mittal: un altro esempio dell’ascesa delle economie emergenti a scapito delle potenze industriali tradizionali.

Fonte:
Euronews