Borse in rialzo in tutta Europa. Milano guadagna l’1,4%
09/01/2009
Accelerazione al rialzo per le principali Borse europee, in attesa dell’apertura di Wall Street prevista prudente con l’attenzione degli operatori rivolta alla decisione domani della Fed sui tassi di interesse. Il Dax guadagna l’1,24%, il Cac40 l’1,47%, il Ftse100 l’1,56%. Fra i settori in forte rialzo minerari, media, industriali, costruzioni e chimici.
Anche Piazza Affari ha incrementato i guadagni al giro di boa di metà seduta in attesa dell’apertura di Wall Street. Il Mibtel guadagna l’1,42%, l’S&P/Mib l’1,25%, l’All Stars l’1,36%. Fra le blue chip guidano i rialzi Tenaris (+5,4%), favorita dall’upgrade di Chevreux, Saipem (+4,6%), Atlantia (+4,1%) e Impregilo (+3,7%). Denaro anche sui finanziari Bpm (+4%) che ha indicato il prossimo giugno come possibile scadenza per una partnership strategica con il Crédit Mutuel. Banco Popolare sale del 3,3% su voci di vendita della quota in Italease (+9,7%).
Bene Fiat (+3%), Autogrill (+2,9%), Prysmian (+2,7%) e Bulgari (+2,4%). Poco mossa Luxottica (+0,1%) in attesa dei dati relativi ai ricavi del quarto trimestre e del 2007. Sotto la parità solo Seat Pg (-1,1%). Sul generale in evidenza Trevi (+9,3%), Prima Industrie (+8,8%), De’ Longhi (+5,8%), Italmobiliare (+5,34%) e Viaggi del Ventaglio (+5,4%).
Parmalat in buon rialzo a metà seduta spinta da un report di Lehman Brothers che scommette su un dividendo 2007 in consistente rialzo. Le azioni del gruppo alimentarie, dopo il balzo iniziale (+5,18% a 2,455), guadagnano il 3,79% a 2,4225 euro con 7,3 milioni di pezzi trattati (10,33 milioni la media giornaliera). Gli analisti, confermando l’overweight con target a 3,57 euro, stimano che Parmalat possa distribuire sull’esercizio 2007 un dividendo di 18 centesimi per azione, in netto rialzo rispetto agli 0,025 euro della cedola 2006. La prospettiva è alimentata dalle transazioni legali concluse con le banche per oltre 1 miliardo di euro. Il calcolo – continua la nota di Lehman Brothers – si basa sull’assunzione che il payout, come annunciato in passato, sarà di circa il 50% degli utili netti.
A Francoforte effervescente Tui (+5,5%), dopo che il gruppo ha rivisto al rialzo l’obiettivo di riduzione dei costi pari a 150 milioni di sterline l’anno e ha dichiarato che potrebbe cedere la propria compagnia aerea a Lufhtansa (+1,7%). Brucia gran parte dei guadagni SocGen (+0,6%) dopo che il primo ministro francese Fillon ha frenato la speculazioni su possibili take over, affermando che il governo difenderà la banca da scalate ostili. A Londra infine in evidenza Thomas Cook Group (+5,6%), i minerari Anglo American (+4,5%), Antofagasta ( +4,7%) e Kazakmys (+4,65%). In calo Imperial Tobacco (-2,3%) penalizzata da scenari che indicano una contrazione nel consumo di sigarette dopo i divieti di fumo imposti in Francia nei locali pubblici.
Fonte:
Il Sole 24 Ore