Borsa, il rischio crac per Aig affonda Wall Street ed Europa

16/09/2008

Partenza negativa per Wall Street affondata dalla nuova pesante debacle del comparto finanziario. Il Dow Jones arretra dell'1,38% a 10.761 punti, il Nasdaq cede l'1,53% a 2.146 punti, mentre l'S&P-500 l'1,95%. La compagnia di assicurazioni Aig, colpita dal donwgrade di tutte le agenzie di rating, crolla del 63,6%. In crisi le investment banks: Morgan Stanley scivola del 22%, Goldman Sachs perde l'11% dopo la trimestrale.

Poco dopo le ore 15 Londra e Parigi viaggiano ai minimi dal giugno 2005. Il Ftse-100 ha sfondato al ribasso anche la soglia dei 5 mila punti e ora cede il 3,71% a 5011,30 punti. Parigi arretra del 2,51% a 4.064,26. Il Dax30 a Francoforte cede il 2,18%, mentre Piazza Affari viaggia sui valori dell'agosto 2004 (-2,95% S&P/Mib, -2,55% Mibtel).

Oltre all'effetto del fallimento subito da Lehman Brothers, ora si affaccia lo spauracchio della compagnia di assicurazioni Aig, i cui titoli sono in picchiata a Wall Street: sul colosso Usa si è abbattuta infatti la scure di S&P e Moody' che hanno tagliato il rating. Non è bastato nemmeno l'indice Zew sulla fiducia degli investitori tedeschi, migliore delle attese a settembre, a riportare un po' di sereno sui mercati.

Aig in questo momento sembra essere l'anello debole della catena e serpeggia la paura di un nuovo clamoroso crac, che sarebbe una mazzata terribile anche per altri grandi player finanziari di Wall Street, da Goldman Sachs (che ha pubblicato la trimestrale, con utili in calo del 70%)a Morgan Stanley: i costi di assicurazione sul debito degli investimenti di entrambe le banche sta salendo di oltre 100 punti. Aig è in grave debito d'ossigeno – ovvero a corto di liquidità – e le ultime notizie dicono che deve trovare 75 miliardi di dollari di capitali freschi entro 24 ore. In queste ore si susseguono riunioni fra rappresentati della Federal Reserve, del Tesoro, di Aig e di alcune fra le maggiori banche. Il colosso assicurativo Usa ieri aveva già perso ieri il 60% della sua capitalizzazione. Dall'altra parte dell'oceano arrivano segnali analoghi per la banca britannica Hbos.

In Europa, a ruota dei mercati asiatici, il sottoindice Stoxx delle banche perde l'8,03%, quello delle assicurazioni il 7,29% e quello dei servizi finanziari il 4,52%. Tra i singoli titoli, sull'S&P/Mib di Piazza Affari l'ondata di vendite colpisce Fondiaria-Sai (-7,07%), Mediolanum (-7,04%), Intesa SanPaolo (-6,21%), UniCredit (-5,92%), Mediobanca (-5,05%), Bpm (-4,6%), Unipol (-4,35%), Alleanza (-3,88%), Banco Popolare (-3,7%), Generali (-2,1%) e Mps (-1,93%).

Nel resto d'Europa, profondo rosso per Fortis (-19%) ad Amsterdam, Ubs (-20,5%), Swiss Re (-13,44%), Credit Suisse (-5,9%) e Baloise (-5,18%) a Zurigo, Commerzbank (-17,24%), Postbank (-10,5%), Aareal Bank (-9,9%), Allianz (-9,85%) e Hypo Re (-9,13%) a Francoforte, Dexia (-13,44%), Credit Agricole (-10,95%), Axa (-8,62%), Societè Generale (-7,1%) e Bnp Paribas (-6,85%) a Parigi e infine Hbos (-37,72%), Rbs (-15,44%) e Barclays (-10,36%) a Londra.

 

Fonte:
Il Sole 24 Ore