«Bilancio positivo per la convention delle Camere di commercio estere»
09/01/2009
Sono terminati ieri sera al Palacongressi di Montesilvano le sessioni di incontri “one-to-one” tra i delegati della Camere di Commercio Italiane all’estero e gli imprenditori “export-oriented” nazionali e locali. Il bilancio, secondo gli organizzatori, è molto positivo.
«Il numero delle imprese interessate agli incontri personalizzati», spiegano dalla Camera di commercio di Pescara, «ha superato ogni più rosea aspettativa: sono stati, infatti, fissati oltre 1000 appuntamenti e continuano a pervenire ulteriori richieste di accreditamento. Le aziende partecipanti provengono da ogni parte d’Italia e ad esse si sono aggregati anche prestigiosi Atenei come l’Università Commerciale “L.Bocconi” di Milano, l’Università degli Studi di Torino e l’Università “Cà Foscari” di Venezia, interessate principalmente alla ricerca di opportunità di stage per i propri studenti. L’inaspettato volume di richieste, che ha creato qualche difficoltà agli organizzatori, è stato fronteggiato con il raddoppio, per quasi tutte le Camere di Commercio Italiane all’Estero presenti, dei desk informativi».
Le aree maggiormente richieste sono quella Europea (circa il 49% delle richieste), quella Americana (circa il 18%) e quella Asiatica (circa il 15%).
Per l’Europa i mercati più richiesti sono quelli inglese, russo, francese e spagnolo. Nell’area americana si è rilevato un sostanziale equilibro tra USA, Canada e Messico, mentre per l’Asia dominano Giappone e Cina.
E sepre ieri Siglato l’accordo tra il Sistema camerale italiano ed il Sistema camerale italiano all’estero per la costituzione del Centro Arbitrale Italiano all’Estero.
Capofila del progetto è la Camera di Commercio di Pescara.
L’obiettivo è quello di assistere le imprese italiane nella risoluzione delle controversie internazionali relative agli scambi commerciali per ridurre i costi ed i disagi agli operatori economici italiani all’estero, potendo il Centro divenire l’unico referente per la risoluzione contenziosi commerciali, baypassando le lunghe ed onerose procedure internazionali.
Hanno aderito al progetto ben 13 Camere di commercio estere quali: la Camera di Commercio Italiana di San Paolo in Brasile, quella del Marocco, Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Francia-Lione, Ungheria, Bulgaria, Francoforte, USA-Houston, USA-Los Angeles, Australia Melbourne e Perth. Sono poi in via di adesione anche altre Camere, tra cui quella Italo-Brasiliana con sede a Rio Grande Do Sol e quella Italo-Canadese con sede a Vancouver.
Fonte:
Primadanoi.it
20/10/2005