Berlusconi: «Inesistente mia scalata su Rcs»

09/01/2009

Lunedì l’intervista di Livolsi che dichiarava: così la conquisteremo

Il presidente del Consiglio smentisce sua presenza occulta dietro le manovre finanziarie attorno al gruppo che controlla il Corriere

ROMA – «E’ del tutto inesistente l’ipotesi di una mia partecipazione alla scalata su Rcs. Si tratta solo di un castello di fantasie e di menzogne costruito sul nulla». Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, intervenendo sulla scalata a Rcs Mediagroup, la holding che controlla il Corriere della Sera.

Nei giorni scorsi si era ipotizzata una sua partecipazione indiretta all’operazione che vede come testa di ponte l’immobiliarista romano Stefano Ricucci. In un’intervista pubblicata lunedì proprio sul Corriere, Ubaldo Livolsi, banchiere, uno dei fondatori di Mediaset e accreditato di ottimi rapporti con lo stesso Berlusconi, aveva parlato apertamente di un tentativo di conquista del gruppo con l’aiuto di soci anche stranieri.

«Mi sembra impossibile – spiega Berlusconi – che si cerchi di assumere come indizio di una mia partecipazione la presenza di un banchiere d’affari come Aldo Livolsi che lavorò un tempo con me ma che oggi lavora per sè e per la sua banca d’affari – prosegue il premier -. So bene che la professionalità dei giornalisti è in grado di discernere tra verità e fantasia, e perciò viene legittimo chiedersi: chi e perchè ha organizzato e sta organizzando tutto questo? Ma gli italiani hanno buon senso e sanno distinguere tra chi vive di intolleranza, di invidia e di odio pescando nel torbido e chi invece è capace di conservare sempre e comunque la sua serenità e il suo equilibrio».

SMENTITA ANCHE DAL GRUPPO VOCENTO – Una smentita ad una manovra trasversale di Berlusconi con un gruppo editoriale spagnolo arriva anche dal capoluogo iberico. «Rcs non ci interessa assolutamente. Sono rumors, pura speculazione». Josè Antonio Zarzalejos, portavoce del gruppo spagnolo Vocento, smentisce seccamente le voci che indicano nell’editore del quotidiano di centrodestra Abc il soggetto estero che sarebbe interessato a partecipare ad un eventuale takeover sulla Rcs Mediagroup, editore del Corriere della sera e del quotidiano iberico El Mundo, attraverso la Unedisa. Quelle che circolano in Italia, continua Zarzalejos che in Vocento ricopre la carica di secretario general, sono «voces que no tienen ni pies ni cabeza», cioè «senza capo né coda. Presumiamo – aggiunge – che abbiano a che vedere con il fatto che siamo soci minoritari in Telecinco (il cui principale azionista è Mediaset, ndr). Non abbiamo partecipato a nessuna conversazione al riguardo, nè abbiamo avuto alcun contatto in merito». Zarzalejos smentisce anche che Vocento sia interessata alla Unedisa. «I nostri piani di espansione non vanno assolutamente in questa direzione».

DI PIETRO: «ITALIANI ABITUATI ALLE SUE MENZOGNE» – «Gli italiani sono troppo abituati alle menzogne di Berlusconi per accontentarsi della sua parola». E’ stato questo il commento di Antonio Di Pietro alla nota del presidente del Consiglio che ha smentito una sua partecipazione alla scalata su Rcs. Secondo l’ex pm, «ci sono fior fiore di telefonate che tirano in ballo oggettivamente personaggi legati al premier da rapporti sia personali che finanziari e dell’operato dei quali Berlusconi si è servito in passato per delle operazioni “coperte”». Ce n’è quanto basta – continua il leader dell’Italia dei Valori – per richiedere a gran voce una commissione parlamentare che, a prescindere e a latere dell’operato della magistratura, individuino i protagonisti della scalata per il controllo del sistema informativo italiano».

Fonte:
Corriere della Sera
10 agosto 2005