Bce:crescita deludente nel secondo semestre
09/01/2009
La Banca centrale europea riduce le stime di rilancio dell’economia di Eurolandia e rinvia il taglio dei tassi
FRANCOFORTE (GERMANIA) – Nel terzo e quarto trimestre del 2004 la crescita europea è stata deludente , ha detto ieri il presidente dalla Banca centrale europea Jean-Claude Trichet, nel corso della conferenza stampa tenuta ieri a Francoforte. Al punto che i banchieri centrali europei hanno dovuto ridurre le previsioni di crescita trimestrali: nel 2005 Eurolandia crescerà a un ritmo compreso fra l’1,2% e il 2% (contro l’1,4-2,4% previsto finora) e fra l’1,6-2,6% (contro l’1,7 e il 2,7% stimato in precedenza) per il 2006.
Così, mentre peggiorano le prospettive della ripresa europea, dovute anche al leggero rallentamento della crescita globale, nel medio termine l’inflazione dovrebbe rimanere contenuta, e centrare l’obiettivo della Bce nel 2005 – con una “forchetta” compresa fra l’1,6-2,2% – e rimanerne al di sotto nel 2006, con un ritmo di crescita compreso fra l’1,0-2,2%.
In assenza di pressioni inflazionistiche, la Bce non ha toccato i tassi di interesse di base, fermi al 2% dal maggio 2003. Facendo intendere ai mercati che non li aumenterà altro che quando sarà il momento giusto, vale a dire quando la crescita si sarà irrobustita. Nel frattempo, l’occhio vigile di Trichet si concentrerà anche sui rischi – per la crescita e per l’inflazione – derivanti dall’incremento dei prezzi petroliferi.
Corriere della Sera
Marika de Feo
4/3/2005