Barilla punta al Brasile

26/07/2012

Il presidente del gruppo Barilla, Guido Barilla, ha presentato nei giorni scorsi il business plan a medio-lungo termine della società, che sarà implementato dal nuovo ad, Claudio Colzani. Nelle future strategie del colosso italiano della pasta, una posizione di spicco troverà l'America latina, specie il Brasile.

Nelle parole di Guido Barilla, a partire da ottobre, «il nostro progetto sarà focalizzato su alcune aree specifiche del core business, in una situazione di mercati molto complessi. Il focus sarà la pasta e ciò che l'accompagna. Su tali prodotti sarà rafforzata la nostra espansione internazionale». Nei piani dell'azienda che ha sede a Parma c'è anche il Brasile, nazione che tra i produttori di pasta si collocava lo scorso anno al terzo posto mondiale con un milione e tremila tonnellate, dopo l'Italia (3,2 milioni di tonnellate al settembre 2011) e gli Stati Uniti (due milioni di tonnellate). Il Brasile è anche tra i primi venti consumatori planetari, insieme con Venezuela, Cile, Perù e Argentina, tra gli altri, oltre ovviamente a Italia e Usa. Il nuovo ad Claudio Colzani è stato presidente di Unilever Bestfoods Brasil e, pertanto, conosce molto bene il mercato verdeoro. Barilla è direttamente presente in Brasile dal 1997 attraverso la sede di Vila Olimpia a São Paulo, con una linea di prodotti che comprende paste e sughi.

Nel 2011, il gruppo Barilla ha registrato un fatturato di quasi quattro miliardi di euro, di cui 2,2 all'estero. Il margine operativo lordo è stato di 477 milioni di euro, l'utile operativo di 296 e quello netto di 76, in crescita del 180 per cento rispetto al 2010, esercizio gravato da consistenti perdite straordinarie.

 

Fonte:
MUSIBRASIL
Antonio Forni