Asia, una catastrofe senza fine
09/01/2009
IL MAREMOTO Si aggrava il bilancio dello tsunami: 60mila morti, milioni a rischio epidemie
Dispersi migliaia di turisti Prima stima dei danni: 10 miliardi
MILANO • È di 60mila morti accertati il bilancio del maremoto che ha devastato domenica le coste dell’Oceano Indiano, ma è una conta destinata a salire di ora in ora dato che i dispersi risultano molte migliaia.
E secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità le epidemie rischiano di provocare almeno altrettanti morti del maremoto, soprattutto per la mancanza di acqua potabile per milioni di persone in Indonesia, Sri Lanka e India. Secondo l’Onu le conseguenze del disastro naturale potrebbero essere «le più gravi della storia a causa della densità di popolazione» nelle aree spazzate via dalle ondate gigantesche dello tsunami.
Tra i dispersi ci sono migliaia di turisti occidentali, in particolare della Svezia. Oltre 1.500 svedesi mancano all’appello: «È un trauma nazionale», ha detto il ministro degli Esteri di Stoccolma, Laila Freivalds. Uno degli hotel più noti dell’isola thailandese di Phuket, il Sofitel, è stato sbriciolato dalle onde, e sono annegati centinaia di turisti, soprattutto tedeschi.
Una prima stima dei danni materiali complessivi fatta dalla società di riassicurazione Munich Re parla di 10 miliardi di euro.
Il Sole-24 Ore
sezione: PRIMA data: 2004-12-29 – pag: 1