ASEAN: si apre una nuova finestra di opportunità per il commercio estero brasiliano

09/10/2023

Di Comex do Brasil Team | 09/10/2023

Brasilia – Le esportazioni del Brasile verso Singapore, Malesia, Tailandia, Indonesia e Vietnam, che fanno parte dell’Associazione dei Paesi del Sud-Est Asiatico (ASEAN), sono superiori alle vendite totali verso Giappone, Germania, Regno Unito, Francia e Italia, cinque dei paesi membri del potente G7.

In aumento, il commercio con il Sud-Est asiatico, che nel 2002 ammontava a 2,9 miliardi di dollari, è cresciuto fino a raggiungere i 34 miliardi di dollari in 20 anni. Un altro fatto rilevante: gli scambi commerciali con l’ASEAN rappresentano attualmente quasi un quarto del surplus di 73 miliardi di dollari accumulato nella bilancia commerciale brasiliana da gennaio a settembre di quest’anno.

Questi numeri robusti e crescenti rivelano l’importanza degli scambi commerciali con i paesi dell’ASEAN e illustrano la rilevanza strategica della regione per il commercio estero brasiliano.

Secondo i dati diffusi dal Segretariato per il Commercio Estero (Secex), del Ministero dello Sviluppo, dell’Industria, del Commercio e dei Servizi (MDIC), nei primi nove mesi dell’anno le esportazioni brasiliane verso l’ASEAN sono state pari a 18,321 miliardi di dollari (in aumento del +1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Una crescita piccola rispetto all’incremento del +23,7% registrato durante tutto il 2022, ma comunque capace di consolidare il blocco delle nazioni asiatiche nel ristretto gruppo dei maggiori partner commerciali del Brasile nel mondo.

A loro volta, le importazioni brasiliane sono diminuite del -5,1% a 7,022 miliardi di dollari, dopo essere cresciute del +4,4% lo scorso anno. Con questi numeri, il commercio bilaterale accumulerà nel 2023 un flusso commerciale (export+import) pari a 25.343 miliardi di dollari, con un leggero calo del -0,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

In nove mesi, la bilancia commerciale con il blocco dei paesi asiatici ha già fornito al Brasile un surplus di 11,299 miliardi di dollari, indicando che il saldo alla fine di quest’anno potrebbe raggiungere e addirittura superare la cifra di 13,947 miliardi di dollari registrata nel 2022.

Esportazione di merci e importazione di manufatti

I dati del Secex/MDIC mostrano una forte concentrazione dell’agenda brasiliana sulle materie prime agricole e minerarie. Con vendite pari a 3,9 miliardi di dollari da gennaio a ottobre, il petrolio guida le esportazioni nella regione e rappresenta il 21% del volume spedito verso i paesi dell’ASEAN. Altri punti salienti all’ordine del giorno sono la farina di soia (3,4 miliardi di dollari e una quota del 19%); minerali di ferro (1,67 miliardi di dollari e una quota del 9,5% sulle vendite); e soia (935 milioni di dollari, corrispondenti al 5,8% delle esportazioni).

Sul versante asiatico, le esportazioni riguardano quasi esclusivamente prodotti industrializzati, a più alto valore aggiunto, come le apparecchiature per le telecomunicazioni, in testa alla classifica con un totale di 803 milioni di dollari (l’11% del totale spedito). Seguono valvole e tubi termoionici, con 774 milioni di dollari (l’11% del totale); pneumatici in gomma, con un export totale di 353 milioni di dollari (il 5,0% del totale); altri prodotti dell’industria manifatturiera (335 milioni di dollari e una quota del 4,8% nelle vendite al Brasile); e grassi e oli vegetali (290 milioni di dollari, corrispondenti al 4,1% del totale).

Esportazione e importazione per Paese

Nei primi nove mesi di quest’anno, Singapore è stato il principale mercato per i prodotti brasiliani nei paesi del sud-est asiatico, con esportazioni per un valore di 6,2 miliardi di dollari (il 34% delle vendite brasiliane totali), seguito dalla Tailandia (2,8 milioni di dollari); Malesia (2,7 miliardi di dollari); Vietnam (2,7 miliardi di dollari); Indonesia (2,6 miliardi di dollari); e Filippine ($ 1,13 miliardi).

Il leader delle esportazioni verso il Brasile è il Vietnam, con un fatturato totale di 2,2 miliardi di dollari (il 35% del totale). Notevoli anche la Tailandia (1,5 miliardi di dollari); Indonesia (1,140 miliardi di dollari); Malesia ($ 1,091 miliardi); Singapore (724 milioni di dollari); e Filippine ($ 227 milioni).

Fonte: Comex do Brasil